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    Sarri si prepara a un'estate di fuoco: due Juve per vincere tutto. Il turnover? In campo sempre Ronaldo e altri dieci

    Sarri si prepara a un'estate di fuoco: due Juve per vincere tutto. Il turnover? In campo sempre Ronaldo e altri dieci

    • Nicola Balice
    Prima la Coppa Italia. Poi il campionato. Infine la Champions. Un obiettivo alla volta, Maurizio Sarri si gioca tutto con la sua Juve in due mesi o poco più. Un minimo di 14 partite, che possono diventare subito 15 e infine 20 nella migliore delle ipotesi, cambi di format della Champions permettendo. E sfumata la Supercoppa, ecco che proprio la Coppa Italia si trasforma in un nuovo banco di prova per il Comandante. A sua disposizione due squadre intere, due formazioni da ruotare e alternare quasi scientificamente in un'estate che si annuncia calda e intensa come mai prima d'ora. 

    I CAMBI - C'è chi scommette che tre se non quattro dei cambi saranno già previsti a tavolino, indipendentemente da come possa mettersi la partita: mezzala destra, mezzala sinistra, centravanti, ala destra. E poi un jolly per eventuali infortuni o situazioni tattiche da gestire. Non sostituzioni casuali, ma quelle che Sarri storicamente studia per tenere alta l'intensità in zone del campo ritenute nevralgiche.

    IL TURNOVER – Poi in assoluto c'è un turnover da applicare in maniera chirurgica. Per tenere tutti sulla corda, per fare in modo che nessuno possa sovraccaricarsi, perché serve tutta la rosa motivata. E aspettando Merih Demiral, oggi Sarri ha già tutta la rosa a disposizione. Si potrà ripartire quindi dall'ultima Juve, anche solo per avere una traccia di partenza: Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Ramsey, Bentancur, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Ronaldo. Per proseguire con quella degli esclusi per vari motivi contro l'Inter: Buffon; Danilo, Rugani, Chiellini, De Sciglio; Khedira, Pjanic, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Ronaldo. Sì, CR7 c'è in entrambe le formazioni. Perché è l'unico vero insostituibile di questa squadra, anche in un teorico gioco delle coppie, il suo doppione non c'è. Già oggi è il più in forma, grazie all'opportunità di allenarsi sulla sua isola di Madeira. Fosse per lui le giocherebbe tutte, non sarà possibile. Ma sarà lui a decidere quando e se fermarsi. D'altronde la formula è sempre la stessa: Ronaldo più altri dieci.

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