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    Sarri: 'Non chiamatemi provinciale! Guardiola un mostro, Sacchi...' VIDEO

    Sarri: 'Non chiamatemi provinciale! Guardiola un mostro, Sacchi...' VIDEO

    Alla vigilia della sfida di Champions League del suo Napoli contro il Manchester City, Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa: "Cosa mi piacerebbe avere di Guardiola? Mi piacerebbe che si smettesse di parlare di provincialismo da parte mia. Non mi posso paragonare a Guardiola che è un mostro sacro, il più forte in circolazione. Io ho delle idee, ma non ho vinto nulla per paragonarmi a qualcuno. Cosa mi piace del suo gioco? La filosofia di condurre la partita, uscire da dietro con una velocità unica, riconquistare subito palla, movimenti geniali che hanno fatto anche contro di noi. Parliamo di un livello assoluto, di uno di quei tecnici che hanno cambiato il modo di vedere il calcio".

    SU SACCHI - "Io come Sacchi? Se smetto di fare questo lavoro adesso non mi ricorderà nessuno, perchè non ho vinto niente. Il paragone con lui è un'offesa per Arrigo, che ha cambiato profondamente il gioco del calcio in Europa. Tutti dicono che ha vinto con grandi giocatori, ma sono diventati grandi con lui, come van Basten e Gullit. Anche Baresi, che era finito in B: con lui hanno fatto il salto di qualità".

    CONFRONTO COL CITY - "Il calcio inglese ha molte cose in più, a partire da diritti tv che sono quattro volte quelli italiani. Il City quando l'ho visto aveva quasi sempre vinto già al 30esimo, pure lì c'è un divario con le medio-piccole, ma economicamente è inferiore a noi. Loro hanno un impatto con la partita devastante, nei primi 20 minuti hanno numeri incredibili, dovremmo chiedere all'Uefa di farli entrare in campo al 21esimo. Loro hanno grande merito nell'inizio dell'andata, ma nessuno è uscito così dalla nostra pressione, siamo di fronte a qualcosa di importante. Dobbiamo portarli nell'acqua alta, loro sono spesso sul 2-0 al 30esimo, dobbiamo tenerli in bilico, loro non sono abituati".

    SULL'ANDATA - "Se c'è il rischio che vada come all'andata? Come interpretazione sicuramente, la squadra di Guardiola non potrà fare un calcio diverso e neanche noi siamo in grado. Poi gli eventi possono cambiare le gare. L'inizio dell'andata ci dà la forza del City, che ha accelerazioni non comuni, ha fiducia. Dobbiamo entrare subito nella partita. Noi delle difficoltà possiamo crearle, ma servirà una gara difensiva straordinaria. Qualcosa abbiamo sbagliato e dovremo rimediare, ma anche se fai tutto bene c'è una tecnica superiore. I grandi giocatori esistono per questo".

    SUI SINGOLI - "Io penso che una squadra, se vuole stare a questo livello, 3-4 cambi senza perdere di forza li deve avere. Non possiamo cambiare fisionomia con qualche cambio. Mi piacerebbe che domani fosse decisivo uno che di solito non va alla ribalta. Chi è il loro uomo più pericoloso? Ederson, faccio una provocazione, perchè il loro portiere non ha sbagliato un'uscita da dietro, giocando 50 palloni con la difesa e li ha giocati tutti bene ,mandando a vuoto la nostra pressione. Per il resto tira fuori uno a caso dall'attacco".

    CITY AL TOP - "Cos'ho detto ai giocatori? Se parlassi come lo faccio alla squadra sarebbe un bip continuo. L'avevo detto, chi fa qualche punto col City si mette in una situazione positiva poi con lo Shakhtar sarà la gara decisiva. City imbattibile? No, perchè nessuno lo è, ma è la miglior squadra d'Europa allenata dal miglior allenatore d'Europa".

    SUL SAN PAOLO - "Sono giocatori abituati a questi stadi. Col Real fu diverso, facemmo qualcosa di eccezionale e forse loro si sentivano tranquilli dopo l'andata. Spero che il San Paolo ci dia un impatto diverso anche all'inizio anche se all'andata c'erano meriti del City". 
     

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