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    Sarri, il contratto con la Lazio è un déjà-vu: c'è la penale, come alla Juve

    Sarri, il contratto con la Lazio è un déjà-vu: c'è la penale, come alla Juve

    • Federico Albrizio
    La Roma biancoceleste ha il suo Comandante. La telenovela è giunta al termine e ha avuto lieto fine, Maurizio Sarri è diventato ufficialmente il nuovo allenatore della Lazio dopo una lunga, lunghissima trattativa con il presidente Claudio Lotito per mettere a posto tutti i dettagli. Tra questi anche il ricco staff da sei collaboratori che lo accompagnerà nella nuova avventura capitolina: Giovanni Martusciello, allenatore in seconda; Davide Ranzato e Davide Losi, preparatori atletici; Gianni Picchioni e Marco Ianni, collaboratori tecnici; Massimo Nenci, preparatore dei portieri. Non l'unico però, perché tra le clausole del contratto siglato da Sarri con la Lazio ne spunta una che ha un sentore di déjà-vu.

    C'E' LA PENALE - L'accordo firmato dal tecnico infatti va sulla scia di quello che lo aveva legato alla Juventus: un biennale, fino al 2023, ma se Lotito non confermerà Sarri per la terza stagione dovrà pagare una penale, quella che i bianconeri hanno versato liberando così il toscano per la panchina biancoceleste. Le cifre, però, sono decisamente diverse: alla Lazio Sarri percepirà 3 milioni a stagione (4 con i bonus) e la penale sarà di 1,5 milioni, alla Juve invece guadagnava 6 milioni e la penale era di 2,5 milioni. Cifre e dettagli che l'agente Ramadani e gli avvocati laziali hanno definitivamente sistemato e archiviato, ora i contratti lasciano la parola al campo ma prima ancora al mercato: iniziano i lavori con Tare per preparare la rosa a disposizione di Sarri.

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