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    Sarri fa 100 con il Napoli: ha incantato l'Europa, ora serve un titolo per la lode

    Sarri fa 100 con il Napoli: ha incantato l'Europa, ora serve un titolo per la lode

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    100 volte Maurizio Sarri. Quella contro l'Hellas a Verona sarà una partita speciale per il Napoli, non solo perché è l'esordio in questo campionato, non solo perché rievoca il debutto di Maradona (anche se nell'occasione furono gli scaligeri a vincere), ma anche perché sarà la 100esima sulla panchina azzurra per Sarri.

    NUMERI E SPETTACOLO: EUROPA INCANTATA - 65 vittorie, 18 pareggi e 16 sconfitte alla guida di Hamsik e compagni, ma non sono certo questi i numeri più impressionanti della sua avventura a Napoli: record di punti al suo primo anno (82, secondo posto), battuto la scorsa stagione toccando quota 86 (paradossalmente solo terzo posto), ai quali si aggiungono anche i record di vittorie in campionato (26) e reti stagionali in tutte le competizioni (115). Proprio la capacità di andare in rete con facilità disarmante è stata l'arma in più della sua squadra, soprattutto da quando sono i 'piccoletti' Insigne, Mertens e Callejon a comporre il tridente: 223 gol, una media di oltre 2 reti a partita con Sarri alla guida. Se anche la difesa regge bene (98 gol incassati in 99 partite), l'imprevedibilità e la spettacolarità delle manovre offensive sono valse al tecnico l'ammirazione non solo dei colleghi italiani (Panchina d'oro nel 2016), ma anche i complimenti di allenatori stranieri e grandi ex: Zidane ha elogiato le due prestazioni contro il suo Real Madrid, poi vincitore in Champions, Arrigo Sacchi ha paragonato per qualità offensiva il Napoli di Sarri al suo Milan. 

    UN TROFEO PER LA CONSACRAZIONE - L'affermazione nel calcio dei grandi è arrivato tardi e dopo una lunghissima gavetta, ma per la consacrazione definitiva non bastano il bel gioco e i numeri, seppur impressionanti: serve un titolo per legittimare e dare lustro al lavoro svolto finora, trofeo che ancora manca nella bacheca di Sarri. Insidiare la Juventus è da anni il sogno, quest'anno un obiettivo concreto: De Laurentiis ha confermato in blocco la rosa a disposizione del tecnico blindando tutti i big e andando ad allungare la panchina almeno per un paio di ruoli chiave (Ounas per l'esterno d'attacco, Mario Rui per le fasce in difesa) e c'è spazio per almeno un altro colpo, così facendo Sarri può dare continuità al lavoro degli ultimi anni e i risultati si sono già visti soprattutto nel preliminare con il Nizza; gli ingranaggi sono già oliati e i meccanismi rodati, il che può permettere alla squadra una partenza sprint. Smettere di incantare e basta e diventare un vincente a tutti gli effetti, il campionato della verità per Sarri e il Napoli comincia da Verona: la numero 100 segna un nuovo inizio.

    @Albri_Fede90

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