Sarri è il Re Mida di Napoli
Gli elogi arrivano da tutte le parti. Addetti ai lavori e tifosi vedono in Maurizio Sarri il messia del calcio, colui il quale può veramente regalare il terzo scudetto al Napoli. Il tecnico toscano, dopo l’exploit di San Siro contro il Milan e quello con la Fiorentina ha provato a gettare acqua sul fuoco per evitare di essere travolto da un entusiasmo che può giocare dei brutti scherzi. Sapeva che avrebbe avuto bisogno di tempo prima di far ricredere tutti i suoi critici ma adesso che la strada delle vittorie si è aperta c’è il timore di non rimanere umili rischiando così di cadere di nuovo nel baratro. Ma ora anche l'Europa League premia il Napoli come un piccolo carro armato.
Il grande calcio e le belle vittorie non sono frutto casuale ma dietro c’è un’abnegazione non da poco da parte di un allenatore che non si è mai arreso davanti ai primi problemi. A Dimaro volle restare diciannove giorni per iniziare a plasmare il gruppo a modo suo, peccato che gli acquisti sono arrivati poi più tardi. Il lavoro è stato maniacale e certosino. In difesa ci sono state giornate intere di studio e allenamento. Ha ripetuto sistematicamente ai suoi uomini i movimenti e il modo di marcare. Senza trascurare, però, centrocampo e attacco. Un attacco che sta facendo faville. Chi sta la davanti non si ferma davanti a nulla e confermano che con il gioco di Sarri i puntero sono i più favoriti.