AFP via Getty Images
Sarri dice che è tutto deciso, ma non è così: in Champions si gioca l'ultimo pezzo di Juve
I RISULTATI – Ci sono partite e partite, risultati e risultati. Vero, la dirigenza bianconera ha già ripreso da qualche settimana per intensificarlo negli ultimi giorni il nuovo giro di consultazioni con eventuali eredi di Sarri. Vero, la vittoria dello scudetto salva il bilancio su tutta la stagione. E via discorrendo. Ma se pure la Juve avesse già deciso di confermare Sarri, non si può credere che un'eliminazione con il Lione possa passare in cavalleria con un “riproviamoci” senza colpo ferire, anzi una brutta eliminazione perché contro il Lione nemmeno ai rigori potrebbe essere bella: non lo si può credere proprio perché non sono dilettanti, anzi negli ultimi nove anni hanno dimostrato di essere i migliori. Ma se pure la Juve avesse già deciso di esonerare Sarri, non si può credere che un cammino entusiasmante, magari vincente, in Champions possa ugualmente rappresentare solo l'ultimo atto di una storia d'amore mai realmente sbocciata: non lo si può credere proprio perché non sono dilettanti, anzi negli ultimi nove anni hanno dimostrato di essere i migliori. Non è un disco rotto, sia chiaro, semplicemente l'analisi di una stagione infinita eppure ancora tremendamente lunga, per la Juve e per Sarri. Contro il Lione non sarà solo una partita, andando a Lisbona nessuna partita sarà solo una partita. E solo al termine Sarri saprà se verrà confermato o no: può piacere o non piacere, ma è così.