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Sarri alla Juve: il patto con Agnelli nella sua casa di Londra. E Allegri aveva capito tutto...
A CASA SARRI – Non era l'unico, ovviamente. C'è voluto un mese per trasformare la propria decisione in un accordo ufficiale: Sarri sarà l'allenatore della Juve, domenica pomeriggio i comunicati dei due club, con ogni probabilità domani l'arrivo a Torino e a metà settimana la presentazione ufficiale. C'è voluto un mese esatto, dunque. Ma prima della stretta finale, che ha avuto bisogno del doppio blitz a Londra di Fabio Paratici dopo i vani tentativi dell'intermediario Fali Ramadani di liberare gratuitamente Sarri dal Chelsea, c'è stata un'altra stretta ben più vincolante: quella delle mani tra Andrea Agnelli e lo stesso Sarri. Proprio poco dopo il benservito dato ad Allegri (con tanto di monito pubblico da parte del presidente a chi oggi comanda l'area sportiva, vedi Paratici e Pavel Nedved), c'è stato il viaggio di Agnelli e del vicepresidente a casa Sarri in quel di Londra: unione di intenti trovata, parola data, poi tempo al tempo per i famosi dettagli e l'accordo col Chelsea. Un mese, un tempo eccessivo solo per tifosi e addetti ai lavori. Le idee erano chiare, Allegri aveva capito tutto.