Nonostante tutti o quasi abbiano la sensazione che il fondo inglese possa aver fatto delle pressioni sul Santos per redigere il comunicato di ieri sul blocco della trattativa per Felipe Anderson ('per un accordo non trovato tra le due società'), non vi è la certezza di questo, e fino alla smentita ufficiale della Lazio non possiamo dire che sia andata così.

L'impressione che ci sia la mano 'pesante' di qualcuno sui fogli bianchi della società brasiliana, tuttavia, la si ricava dai tweet di Stefano Castagna, agente del giocatore brasiliano, che pochi giorni fa aveva definito 'banditi' quelli della Doyen Sport, e dalle parole di Lotito rese ieri a RadioRadio: 'E' assurdo che questo fondo detenga le prestazioni sportive di un essere umano. È una schiavitù'. 

In realtà sembra che ancora possa accadere qualcosa nelle prossime ore, e che il comunicato sia servito solo a placare le acque di una situazione che stava sfuggendo di mano. Un timone impazzito che stava portando la nave con dentro tutti, Lazio compresa, in una situazione più grande del previsto, nella quale probabilmente anche la Fifa non vorrebbe entrare. Sta di fatto che ad oggi Felipe Anderson ha rimesso le sue cose nell'armadietto, il Santos ha fatto retromarcia, il fondo inglese ne è uscito pulito e la Lazio ha subito il colpo senza controbattere.