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Santana e il Palermo 4x4: Mario trascinatore per tornare in paradiso
NUMERI E CUORE – 10.446, 4 su 4, 111. Non sono ovviamente numeri casuali. Il primo, il totale degli abbonamenti sottoscritti, record assoluto per il campionato di serie D, dai tifosi rosanero: la voglia, la fame, la passione e come ha recitato lo striscione in curva “le nostre bandiere, i nostri colori, la nostra vita”. Il secondo dato indica le quattro vittorie nelle prime quattro partite giocate, cosa mai successa nella storia del Palermo, e il terzo sono le presenze in rosanero di Santana. Numeri destinati ad aumentare, destinati a gonfiarsi come un cuore che batte forte, un cuore che vuole tornare dove merita.
INSIEME SI PUÒ – “Il primo anno non parlavo l’italiano ed era tutto più difficile, se ho fatto tutto quello che ho fatto, è grazie al Palermo. Nella mia vita ho fatto tante cose, ho affrontato molti problemi, ma è grazie a quelli che sono diventato la persona che sono oggi”. Parole che suonano come fossero una sinfonia di Angelo Gioacchino, il meraviglioso compositore e storico direttore d’orchestra palermitano, che sono entrate nella testa della gente di questa città e ci rimarranno per sempre. Sono le parole del solito ragazzo argentino di quasi 38 anni, che non ha tenuto l’anima per sé, che vuole far risorgere la sua città innamorata del pallone, tirandola fuori dall’inferno. Ma a guardare bene, un angolo di paradiso esiste ancora a Palermo e, Mario Alberto Santana, ci abita insieme ai suoi tifosi.