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    Sanremo, le pagelle: Renga sbaglia tutto, i Maneskin danno la carica. Berté super, Ibra da 5

    Sanremo, le pagelle: Renga sbaglia tutto, i Maneskin danno la carica. Berté super, Ibra da 5

    • Francesco Guerrieri

    Applausi (finti), sipario. Cala la notte su Sanremo, la prima puntata del Festival è archiviata. Per noi, è arrivato il momento di tirare le somme: bilanci e pagelle dei protagonisti, cantanti ma anche presentatori e ospiti. Con un occhio fisso su Zlatan Ibrahimovic (QUI la sua serata). Vediamo come sono andati.

    BIG

    Arisa 6,5 - Parte sussurrando la canzone che quasi non si sente, poi si accende e prende il via. Voce pazzesca. 

    Colapesce & Dimartino 6 - Ritmo orecchiabile e anche la coreografia con la pattinatrice è una buona idea, ma c'è qualcosa che non convince.

    Aiello 4,5 - Testo confuso e melodia che non arriva. Così non si va avanti....


    Michielin & Fedez 5,5 - Un nastro a dividerli, lo sguardo li unisce. New look per entrambi, che si guardano negli occhi sicuri di se stessi. Carichi a mille, ma la canzone lascia qualche dubbio: da loro ci si aspetta di più. 

    Gazzè 5 - Un po' Albus Silente, un po' Leonardo Da Vinci. Costume niente male, personaggio credibile. La canzone convince meno, e per uno con la sua esperienza non basta.

    Noemi 6 - Sostituisce Irama che è in attesa del risultato del tampone dopo una positività al Covid nel suo staff. Parte col freno a mano tirato, poi si riprende e raggiunge la sufficienza. 

    Madame 5 - Cos’ha cantato? Il testo si capiva poco, e anche sul look poteva fare meglio.

    Maneskin 7,5 - Si presentano a mezzanotte in punto per risvegliare chi stava iniziando a socchiudere gli occhi. Hanno una carica contagiosa, corrono per tutto il palco e spaccano dall'inizio alla fine. Sui social hanno scritto che vogliono fare la storia, magari ci riescono per davvero.

    Ghemon 6 - Raggiunge la sufficienza per la sua scioltezza sul palco. Se fosse per la canzone il voto sarebbe negativo: allegra, ma troppo banale.

    Coma_Cose 8 - Debuttano a Sanremo 2021 ma sembra di essere tornati negli Anni '90. Look agée, la canzone però è di quelle che ti entra subito in testa. Occhio, potrebbero essere gli outsider di quest'edizione.

    Annalisa 6,5 - Premessa: lei non sbaglia nulla. La canzone però non è quella giusta. Se i Maneskin hanno risvegliato chi si stava per addormentare, con la sua esibizione qualcuno si è arreso definitivamente. Peccato, se avesse scelto un altro brano sarebbe volata.

    Renga 4 - La voce va da una parte, la musica dall'altra. Acuti da dimenticare, se vuole vincere deve cambiare registro.

    Fasma 7 - L'anno scorso era tra le ‘Nuove Proposte’, quest'anno si ripresenta da big. E lo è davvero. Applausi a lui e a chi l’ha aspettato fino all'una passata. Ma meriterebbe un orario migliore.

    NUOVE PROPOSTE

    Gaudiano 6,5 - Rompere il ghiaccio è sempre difficile, lui lo fa alla grande. Si emoziona cantando la canzone scritta per il papà morto, da migliorare la mimica facciale.

    Elena Faggi 4 - Vestita come una liceale all'uscita di scuola, pettinatura alla Sailor Moon e canzone monotona.

    Avincola 6,5 - L’emozione gli si legge nello sguardo. Si presenta con un pallone tra le mani e lo calcia in rete. Stasera ha fatto ‘Goal!’. 

    Folcast 7 - Chitarra a tracolla e via. Suona e canta. Semplice, semplicissimo. Mai banale, però. Parte piano ma cresce durante la canzone, bene anche quando alza il tono. 

    PRESENTATORI E OSPITI

    Amadeus 7,5 - Lui e Fiorello sono una cosa sola. Amici, più che colleghi. Si capiscono con uno sguardo e nel corso della serata fanno di tutto: cantano, ballano, scherzano... una risata continua, dall'inizio alla fine. Mezzo voto in meno di Fiore perché sembra essere lui la spalla dell’altro, non viceversa.

    Fiorello 8 - E' l'anima della serata. L'unico minuto di serietà ce l'ha avuto durante il ricordo per la scomparsa di Coccoluto. Giusto così. Gag, sketch e risate, è il primo a divertirsi. E pensare che senza pubblico è ancora più difficile fare lo showman, ma lui potrebbe andare avanti per ore.

    Matilda De Angelis 7,5 - L'emozione non sa neanche dove sia di casa, sul palco dell'Ariston scherza come in una serata tra amici. Non sbaglia nulla, neanche quando canta in coppia con Fiorello. 

    Ibrahimovic 5 - Diciamolo: meglio in campo che sul palco dell'Ariston. La spillona con il suo nome fa parte del personaggio Zlatan, ma le battute sono troppo monotone. “Stai su”, un copia e incolla usato prima con Amadeus poi con Matilda. La battuta di vendere i cantanti al Liverpool carina sì, una volta. Poi diventa ripetitiva. Accenna un sorriso quando scende la scalinata, poi entra nel personaggio e non ne esce più. 

    Achille Lauro 4 - Eccolo lì, il solito. Anche quest’anno ha voluto strafare. Tanto, troppo. Tutti concentrati sul look, ci si scorda quasi che sta - anche- cantando. Ci sarà un motivo?  

    Diodato 6,5 - Torna sul palco dell'Ariston con la sua 'Fai rumore' un anno dopo la vittoria. Rilassato, forse troppo. Un paio d'imprecisioni, per fortuna non era in gara... Decisamente meglio nella seconda uscita sul palco: non sbaglia nulla e accenna anche un ballo.

    Loredana Bertè 7 - Se fosse in gara, avrebbe già vinto. A 70 anni ha una carica pazzesca che neanche una ventenne. Capelli blu, corona di farfalle e gambe in bella vista: il look stravagante fa parte del personaggio. La Bertè è così, prendere o lasciare.

    Alessia Bonari 6 - La sua foto con i segni della mascherina sul volto ha fatto il giro del web. Approfitta della sua presenza al Festival per raccomandarsi di usare tutte le precauzioni per prevenire il Covid.


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