Getty Images

Sanremo 2025, Bove racconta il malore: "Senza calcio non sono lo stesso"
- 2
L'EPISODIO - "Ora mi sento un po’ vuoto, incompleto. Mi serve tanto coraggio, sto iniziando un percorso di analisi su me stesso per rivivere quello che ho passato, so che mi servirà per il futuro. È un affetto che mi è arrivato al di là delle bandiere, dei colori, delle squadre. Mi ha fatto capire davvero la gravità della situazione, io mi sono svegliato in ospedale senza ricordare nulla, ho visto persone anche estranee che mi chiedevano come stessi, sollevate. Questo mi fa capire quanta paura ci sia stata di perdermi. Mi ritengo realmente fortunato, per come sono andate le cose è successo tutto nel momento giusto e nel posto giusto: in tredici minuti ero in ospedale".
IL SOCCORSO - "Purtroppo mi sono arrivate tante testimonianze di persone che hanno perso i propri cari per episodi simili al mio perché non c’è stata una prontezza nel soccorso. Voglio sottolineare l’importanza del primo soccorso, il mio episodio mi ha fatto capire quanto la linea tra la vita e la morte sia sottile. È una cosa che tiene tutti al sicuro, ma so che in alcuni casi serve fare qualcosa in più. Io sono grato che con me tutto sia andato bene, vorrei stare vicino a tutte le persone che hanno perso i loro cari per questo motivo. Non mi avete mai fatto sentire solo, la vicinanza che mi avete dato mi ha aiutato ad affrontare questo episodio. Non tutti hanno la fortuna di avere un supporto nel superare i loro ostacoli nella vita, mando un pensiero a tutti quelli che si sentono in difficoltà nell’affrontare degli ostacoli".
Commenti
(2)Scrivi il tuo commento
Ringraziando Dio che è vivo,per il resto non è in grado di trovarsi un lavoro normale? altrimenti...