La fine già annunciata ieri è arrivata ufficiale nel corso dell’assemblea dei soci che si è svolta stamani: la Sangiovannese rinuncia all’iscrizione in Lega Pro e ripartirà dai campionati dilettantistici. All’ordine del giorno vi erano diversi punti da discutere ma mancando, e ci mancherebbe, i fratelli Lazzerini che detengono la maggioranza delle azioni non si è potuto deliberare quanto di scritto nelle lettere di convocazione fatte recapitare ai soci. Non è stato un fulmine a ciel sereno visto quello che è accaduto nei mesi scorsi, la classica fine di un’agonia che continuerà per chi ha messo le firme a garanzia a , uglio del 2010 dato che nel contesto saranno avviate a breve le procedure di istanza fallimentare. E ora dove ripartirà la squadra azzurra? Probabilmente dall’Eccellenza e la palla adesso passa al Sindaco della città Maurizio Viligiardi, che avrà il dovere di trovare una o più persone che s’accollino l’onere di mettere sul piatto a fondo perduto la bellezza di 100 mila euro. Il primo cittadino - tra l’altro - s’è incontrato col collega di Figline Valdarno Riccardo Nocentini per capire bene tutti i passi da fare, visto che lo scorso anno di questi periodi fu proprio la società gialloblù a dovere rinunciare per problemi economici all’iscrizione nel torneo di Prima Divisione. Ad oggi, almeno ufficialmente, nessuno si esposto per dare una mano a risollevare il calcio nella terra natale di Masaccio. Si prospettano tempi bui e tutto per merito di una proprietà e di una presidenza che ha distrutto nel peggiore dei modi quel giocattolo che nell’estate del 2007 fu rimesso in piedi da Learco Lazzerini dopo la parentesi Ciancilla. Chi l’avrebbe mai detto all’epoca...