Sanchez può restare:| Parolo nome nuovo
Nemmeno il tempo di godersi un traguardo inimmaginabile solo 12 mesi fa che già le crudeli leggi del mercato mettono sotto pressione l’intero ambiente bianconero. I nomi sono quelli dei soliti noti, ma quanta confusione ancora! La situazione appare tutta da chiarire: chi meglio di Pier Paolo Marino può cercare di inquadrare il contesto? Lui ha le idee ben precise e spiega così questo nuovo mercato bianconero.
Ci sono due giocatori maggiormente in discussione: Inler e Sanchez. Per l’elvetico una continua tribolazione tra Napoli e Juve: “Di fatto è lui l’ago della bilancia. Il Napoli aveva trovato l’accordo con l’Udinese, ma lui poi ha fatto pressione sul club agevolando l’inserimento della Juventus. Ecco che si è instaurata una vera e propria battaglia tra le due società a tutto vantaggio dell’Udinese. Per i Pozzo questa è la situazione ideale di mercato”.
Sanchez, oggetto del desiderio di mezza Europa: “Credo che Pozzo sarebbe contento di tenerlo ancora un anno, ma se la quotazione del giocatore sale fino a certe cifre, è logico pensare che lo lascerà partire. Barcellona e Inter secondo me sono le squadre che se lo possono contendere. Gli spagnoli hanno formulato una offerta molto interessante, ma anche l’Inter ha contropartite tecniche che possono interessare all’Udinese: Coutinho e Obi o qualche promettente primavera come conguaglio potrebbero convincere l’Udinese”.
Zapata in partenza? “Se gli aggiustano il contratto, potrebbe rimanere. Credo che se arriverà una offerta interessante, la logica dice che è giunto per lui il momento di cambiare squadra. Ma non credo che con una Champions da giocare punti i piedi per andare via”
L’Udinese affronterà la Champions, appunto. Questo non potrebbe indurre Pozzo ad acquisti di grido? “L’Udinese è ai Preliminari di Champions. Pozzo non stravolgerà una politica consolidata per qualcosa ancora da definire. L’Udinese continuerà a portare a casa talenti sconosciuti di cui sentiremo parlare in seguito”.
Nomi come Mantovani, Parolo, De Silvestri, che sono spesso accostati all’Udinese? “Mantovani non credo verrà a Udine. Per lui dico Palermo. Parolo invece potrebbe arrivare, secondo me”.
E’ una illusione che Inler giochi, come promesso, i preliminari con la maglia dell’Udinese? “Se ne andrà prima. Per il ritiro la squadra sarà fatta, a fine mercato ci saranno solo degli aggiustamenti”
Barreto di nuovo a Udine? “Ha le caratteristiche che piacciono a Guidolin. Se sta bene, può essere utile alla nuova Udinese”.
Quali sono le società ‘sane’ della serie A italiana? “Udinese e Napoli in primis. I partenopei hanno impostato con me una situazione solida come quella dei friulani: riescono a recuperare utili dalla gestione con costi moderati e incassi favolosi. Si deve solo continuare a tenere gli ingaggi con parametri sani. Altre società che si amministrano bene sono Cagliari, Lecce e Palermo”.
Scommessopoli. Quali conseguenze? “Difficile dirlo adesso. Le notizie sono ancora frammentarie, ma conoscendo i criteri della giustizia sportiva che si basa su processi indiziari, ci potrebbero essere ‘problemi’. Non credo, purtroppo, che si tratti di una bolla di sapone. Per la giustizia sportiva molte cose potrebbero già significare penalizzazioni”.
Gino Pozzo non è più l’uomo ombra. Cosa significa? “Non lo so, ma è colui che sta prendendo piede in Lega, quindi è logico che appaia di più”.
Recentemente, come già l’anno scorso, si è paventato un possibile ritorno a Udine di Pier Paolo Marino. Quanto c’è di vero? “Non c’è nulla in cantiere al momento. E’ qualcosa che non è prevedibile”.