Sanchez, la Juve non molla la presa
La caccia al grande campione - o top player per parlare alla moda - continua e la Juventus non appare particolarmente preoccupata dalle controffensive che si stanno scatenando su alcuni dei suoi principali obiettivi. In Spagna, per esempio, sono praticamente sicuri che il Barça ha le mani su Alexis Sanchez. Il quotidiano As fornisce anche i dettagli dell’operazione: all’Udinese andrebbero 27 milioni di euro e due giovani promesse dell’ormai mitico settore giovanile blaugrana, Thiago Alcantara e Jeffren che però andrebbero a Udine solo in prestito e il Barcellona si terrebbe il diritto di riscatto. L’offerta, che in Spagna sembra essere quella definitiva, potrebbe però non essere soddisfacente per l’Udinese che ha fissato in 40 milioni il prezzo del Niño Maravilla. E gli stessi 25 milioni che, per il momento, ha messo sul piatto il Manchester City potrebbero non essere l’offerta che spazza via la concorrenza, compresa quella dell’Inter che figura fra le iscritte alla corsa.
VA BENE TUTTO - Da parte sua, il giocatore ha spiegato dal ritiro della nazionale cilena con la quale si appresta a disputare la Coppa America, che il Barcellona gli piace moltissimo e l’idea di giocare al fianco di Messi lo esalta. Ma nello stesso tempo il suo agente Fernando Felicevich, ha spiegato Tuttosport: « La mancata partecipazione alla Champions non preclude assolutamente alla Juve la possibilità di arrivare al mio assistito. Parliamo del club più grande... Che problema vuole che sia un anno senza Champions per un ventiduenne? E poi si tratterebbe di aspettare una stagione sola » . Insomma, anche Sanchez e il suo entourage paiono barcamenarsi in una situazione fluida e non ancora definita. Un po’ come Marotta che a Sanchez continua a pensare e può approfittare della trattativa Inler per tenersi in stretto contatto con i dirigenti dell’Udinese. Certo, l’offerta da 40 milioni non l’ha ancora fatta e neppure sembra essere all’orizzonte: ma - assicurano i ben informati - quest’anno la Juve non dovrebbe avere problemi di budget, solo di opportunità e strategie. Quelle le indirizzerà Conte che deve ancora decidere se fare il grosso investimento in attacco o per un esterno.
TENGO FAMIGLIA - Nel frattempo, si riapre uno spiraglio per Carlos Alberto Tévez, da tempo nel mirino di Juventus e Inter. L’argentino ha ancora un costosissimo triennale che lo lega al Manchester City di Mancini (con il quale ha un rapporto burrascoso), ma sul sito Sky Sport News sono comparse dichiarazioni del suo agente Kia Joorabchian non del tutto ottimiste sulla permanenza dell’Apache in Inghilterra, Paese che il giocatore ha detto di odiare: « Dipende tutto dalla sua famiglia. Solo se accetteranno di trasferirsi a Manchester ci saranno le possibilità per Tévez di rimanere al City. Carlos è contento di questa stagione con il City, ha risolto i problemi con la società che erano sorti a dicembre; inoltre non dimentichiamo che è stato uno dei primi a condividere il progetto del club: vincere trofei importanti e portare la squadra in Champions, e credo che in questa stagione abbia contribuito molto nella realizzazione di questi obiettivi » . Insomma, l’ipotesi italiana ( al momento in Spagna sembrano essersi chiuse le porte) potrebbe aprire prospettive gradite al grintoso attaccante che - va ricordato perché non è un dettaglio - guadagna circa 8 milioni di euro netti a stagione.