Gianni Agnelli e Michel Platini - L'Avvocato vide Platini in TV in un Francia-Olanda e se ne innamorò follemente, portandolo personalmente alla Juve a prescindere dai piani di Boniperti, che aveva già preso Zibì Boniek e che, essendoci solo due posti disponibili per gli stranieri, fu costretto a liquidare Liam Brady. 
 

Silvio Berlusconi e Claudio Borghi - Anche questo amore ebbe un origine televisiva, la finale di Coppa Intercontinentale vinta dalla Juventus sull'Argentinos Juniors a Tokyo nel 1985 (foto), partita che Borghi giocò in modo magnifico. Berlusconi andava pazzo di Borghi: lo acquistò nel 1987 e lo piazzò in prestito al Como, perché al Milan i due posti per gli stranieri erano occupati da Gullit e Van Basten. Quando si passò al terzo straniero, Berlusconi provò a imporre Borghi a Sacchi, il quale però si impuntò per Rijkaard e lo ottenne.

Massimo Moratti e Alvaro Recoba - Una videocassetta dall'Uruguay guardata insieme al figlio e fu amore a prima vista quello fra il patron dell'Inter e il mancino uruguaiano, che Moratti portò a Milano e che coccolò e difese sempre contro tutto e tutti (critici, allenatori, tifosi), estasiato dalle giocate del Chino. 

Walter Sabatini e Javier Pastore -