San Siro, terreno di nuovo al top? 'Lavori in tempi record, ecco com'è andata'
Giovanni Castelli, l’agronomo che si occupa del prato di San Siro e di tutti gli altri impianti di Serie A e B, alla Gazzetta ha detto: "Questo campo non prende mai la luce, solo un’ora la mattina, poco più. Bisognava lavorare giorno e notte, i tempi erano strettissimi, perciò abbiamo usato qualche persona in più. Dall’inizio della stagione sono state giocate 44 partite, non esiste in nessuna altra parte del mondo, qualsiasi campo si stresserebbe. Lo ribadisco in modo categorico: i parametri prestazionali e anti infortunistici sono sempre stati rispettati. Certo, esteticamente il campo lasciava a desiderare e con le riprese tv di questi tempi è importante che sia anche bello". La Gazzetta spiega anche come le due squadre abbiano speso 500 mila euro circa per sistemarlo.