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  • San Siro sold out per i Pinguini Tattici Nucleari: 'Altalenanti come Lukaku e Radu all'Inter... Amala!'

    San Siro sold out per i Pinguini Tattici Nucleari: 'Altalenanti come Lukaku e Radu all'Inter... Amala!'

    San Siro ancora sold out. I tifosi di Inter e Milan hanno riempito lo stadio Meazza per tutta la stagione e si apprestano a fare altrettanto dal prossimo mese di agosto, visto che le campagne abbonamenti di entrambi i club hanno già fatto registrare il tutto esaurito. Nel frattempo a giugno e a luglio stanno lasciando spazio al pubblico appassionato di musica, che così ha potuto assistere ai concerti di Tiziano Ferro, dei Coldplay, di Ligabue, dei Pooh e di Marco Mengoni. In attesa dei Depeche Mode, di Ultimo, di Blanco, dei Muse e dei Maneskin, ieri e oggi è il turno dei Pinguini Tattici Nucleari. 

    La band bergamasca rappresenta il perfetto esempio di underdog al potere. Il successo non ha dato alla testa ai 6 componenti, rimasti tutti coi piedi per terra. Negli atteggiamenti e anche nelle parole, come spiegato dal cantante Riccardo Zanotti (classe 1994): "San Siro è il tempio del calcio e della musica, non vogliamo profanarlo. Qui si sono esibiti dei grandissimi come Bruce Springsteen, Bob Marley, Vasco Rossi, Edoardo Bennato e i Coldplay, una delle nostre band preferite. Noi entriamo in punta di piedi e con umiltà, siamo dei semplici visitatori al cospetto di monumenti del genere. Ci sentiamo dei nani sulle spalle di questi giganti". 

    SQUADRA VINCENTE - "Siamo sempre inclusivi e mai esclusivi. Secondo noi le band con un frontman sono destinate a estinguersi, siamo in 6 e abbiamo più equilibrio rispetto a un singolo. Poi ovviamente ci sono delle eccezioni, come ad esempio Lorenzo Jovanotti. Unione e spirito di fratellanza sono le nostre linee guida, al contrario dell'individualismo della trap, siamo una piccola fabbrichetta della Val Seriana. Se ce l'abbiamo fatta noi, tutti possono sognare". 

    SANREMO - "Ci ha aiutato tantissimo nel 2020 (quando si sono classificati terzi con la canzone 'Ringo Starr' dietro a Diodato e a Francesco Gabbani, nda) e Amadeus è uno dei più grandi direttori artistici della storia. Però bisogna avere il pezzo giusto da portare e poi il Festival è un frullatore, mentre noi non ci fermiamo da tanto tempo. Sarebbe bello rivedere le nostre famiglie e non perdere tutti i nostri affetti... Scherzi a parte, per la prossima edizione vedremo. Non escludiamo nulla". 

    AMALA! - Riccardo Zanotti è un tifoso nerazzurro, ma non dell'Atalanta pur essendo di Bergamo: "L'Inter l'ho vista spesso allo stadio e mi regala sempre grandi emozioni, quest'anno siamo stati invitati a San Siro dalla Fondazione Pupi di Zanetti. Il capitano è sempre stato il mio idolo, la sua presenza si sente sempre ed è importante anche adesso che non gioca più. L'ultima stagione è stata incredibile e altalenante, un po' come me nell'ultimo periodo. E anche come Lukaku, che mi è sempre piaciuto tantissimo e vorrei rivedere ancora in maglia nerazzurra. Purtroppo ha avuto una partita sfortunata nella finale di Champions League persa contro il Manchester City a Istanbul, ma può capitare a tutti: se ripensiamo a Radu col Bologna...".
    Riccardo ha manifestato la propria fede calcistica anche durante il concerto di ieri sera, infatti dopo le prime due canzoni ha urlato: "Amala!". Facendo impazzire di gioia gli interisti, ma non i tifosi delle altre squadre presenti a San Siro. I quali sono stati ripagati alla grande con uno spettacolo di un paio d'ore, che ha fatto ballare, cantare, divertire, emozionare, pensare, commuovere e anche piangere tutti i 60mila spettatori paganti. Un concerto e una storia da favola. 
     

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