'San Siro indegno per la Champions'
Scoppia il caso San Siro (foto da napolicalciolive.com) in vista della finale di Champions League del prossimo 28 maggio tra Real e Atletico Madrid. La Uefa ha espresso infatti fortissime perplessità circa le condizioni del manto erboso del "Meazza", che dal 2012 è un misto di erba artificiale ed erba naturale, per risolvere i problemi di scarsa tenuti che dagli ann' 90 ad oggi affliggono l'impianto milanese. In particolare, da Doha è stato il match operations manager (responsabile dell'organizzazione dell'evento a livello logistico) Keith Dalton a parlare di campo non adeguato ad una finale di Champions: "Dobbiamo far fronte a molti problemi per preparare un prato degno di una finale di Champions League. Il capo giardiniere, con tutto il rispetto per lui, è molto giovane ma è anche l’unica persona con competenze tecniche nella squadra operativa dello stadio. Tutti gli altri possono al massimo tenere una forca".
Dalton ha comunque concluso l'intervento provando a rassicurare tutti sulla situazione di San Siro: "L’erba sarà pronta in tempo, i tifosi spagnoli possono stare tranquilli. Stiamo puntando molto in alto per quanto riguarda la qualità, ma vogliamo la perfezione perché stiamo parlando della finale di Champions League. Ma sono sicuro che ce la faremo".
LA REPLICA - Non si è fatta attendere la replica della società M-I Stadio, costituita da Milan e Inter per la gestione di San Siro: "In merito alle dichiarazioni di un Dirigente di UEFA, match operations manager mai visto a San Siro in questi ultimi tre anni di lavoro per UCLF 2016, si evidenzia che il loro contenuto, oltre a non corrispondere al vero e a non essere quello comunicatoci ufficialmente da UEFA, risulta anche essere totalmente contraddittorio, indicando che per la gara potrà essere raggiunta la perfezione del terreno di gioco. Questo avverrà proprio grazie al lavoro dello Staff tecnico e operativo, coordinato dall’agronomo di San Siro, che lo è anche per la Lega di Serie A e Serie B, con addetti assolutamente adeguati per qualità e quantità, con professionalità di esperienza pluriennale e ruoli riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
Ricordiamo che il monitoraggio del campo per la Finale di Champions League è iniziato con UEFA e i suoi consulenti lo scorso ottobre con valutazioni periodiche: ad oggi è stato riconosciuto un ranking di 4,5 stelle su 5, per arrivare alle 5 il prossimo 28 maggio. Il terreno, inoltre, è stato visionato dal delegato delle finaliste, che l’ha giudicato già in buone condizioni. Se vi fossero state criticità rilevanti, l’indicazione sarebbe stata quella di rizollare il campo, cosa che a San Siro negli ultimi 3 anni non è mai avvenuta in corso di stagione proprio per l’ottimo livello raggiunto, contrariamente a quanto avvenuto negli campi che hanno ospitato altre finali UEFA".
Dalton ha comunque concluso l'intervento provando a rassicurare tutti sulla situazione di San Siro: "L’erba sarà pronta in tempo, i tifosi spagnoli possono stare tranquilli. Stiamo puntando molto in alto per quanto riguarda la qualità, ma vogliamo la perfezione perché stiamo parlando della finale di Champions League. Ma sono sicuro che ce la faremo".
LA REPLICA - Non si è fatta attendere la replica della società M-I Stadio, costituita da Milan e Inter per la gestione di San Siro: "In merito alle dichiarazioni di un Dirigente di UEFA, match operations manager mai visto a San Siro in questi ultimi tre anni di lavoro per UCLF 2016, si evidenzia che il loro contenuto, oltre a non corrispondere al vero e a non essere quello comunicatoci ufficialmente da UEFA, risulta anche essere totalmente contraddittorio, indicando che per la gara potrà essere raggiunta la perfezione del terreno di gioco. Questo avverrà proprio grazie al lavoro dello Staff tecnico e operativo, coordinato dall’agronomo di San Siro, che lo è anche per la Lega di Serie A e Serie B, con addetti assolutamente adeguati per qualità e quantità, con professionalità di esperienza pluriennale e ruoli riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
Ricordiamo che il monitoraggio del campo per la Finale di Champions League è iniziato con UEFA e i suoi consulenti lo scorso ottobre con valutazioni periodiche: ad oggi è stato riconosciuto un ranking di 4,5 stelle su 5, per arrivare alle 5 il prossimo 28 maggio. Il terreno, inoltre, è stato visionato dal delegato delle finaliste, che l’ha giudicato già in buone condizioni. Se vi fossero state criticità rilevanti, l’indicazione sarebbe stata quella di rizollare il campo, cosa che a San Siro negli ultimi 3 anni non è mai avvenuta in corso di stagione proprio per l’ottimo livello raggiunto, contrariamente a quanto avvenuto negli campi che hanno ospitato altre finali UEFA".