Sampmania: Zenga non piace, non resta che aspettare
Walter Zenga già divide i tifosi, c’è chi non lo vuole proprio e chi gli augura buona fortuna. In pochissimi pensano sia la scelta giusta. Un grande motivatore non sempre basta per raggiungere grandi risultati perché a volte rischia di mandare fuori giri la squadra (Mihajlovic insegna). Era meglio un tecnico vero, uno di quegli insegnanti di calcio capaci di dare una linea precisa al gioco della squadra. Chi vi scrive sperava in Sarri perché ha carisma, ne ha viste tante e insegna alle squadre come si gioca a calcio. Ferrero gli ha parlato ma poi ha virato su Zenga.
Decisivi nella scelta due aspetti: la rosa già a disposizione (Sarri avrebbe fatto la rivoluzione) e le scelte di mercato (Zenga al contrario di Mihajlovic giocherà con quello che la società gli metterà a disposizione senza telefonare migliaia di volte a Osti come faceva il serbo). Tanti discorsi, fiumi di parole ma alla fine a decidere se Ferrero avrà vinto la sua scommessa sarà il campo. Inutile fare come gli juventini con Allegri, questo è il momento dell’attesa e del sostegno. Quindi Bentornato a Walter Zenga, il suo primo compito sarà quello di unire tutto l’ambiente e portarlo al suo fianco: buona fortuna.