Sampmania:| Voglia di riscossa
Cinque giorni dopo l'immeritata sconfitta contro il Napoli la Sampdoria parte per Verona con il chiaro obiettivo di prendersi la rivincita. L'imbattibilità è stata spezzata da quel rigore maledetto e dalle tante assenze che alla fine hanno pesato e non poco sulla partita. Di quella sfida c'è molto da salvare: la compattezza di squadra, l'entusiasmo e la voglia con cui i blucerchiati hanno affrontato una squadra più forte sono le prime cose che vengono in mente. Si riparte con il Chievo nel mirino per far capire a tutti che la favola non è ancora finita.
La Samp merita la classifica che ha, ma ora l'aspetta un test decisivo: saper rispondere colpo su colpo ad ogni eventuale caduta. Ferrara l'ha presa subito come una bella sfida. Nel post-partita contro il Napoli ha dichiarato di aver voglia di vedere come questa squadra risponderà alla sconfitta. Il mister si fida dei suoi ragazzi e così ha lanciato la sfida convinto che il suo gruppo, sano e solido come non si vedeva da tempo, saprà regalargli risposte importanti. Il problema, ancora una volta, sarà semmai rappresentato dagli assenti.
Contro il Chievo dell'ex Corini, arrivato per sostituire l'altro ex Di Carlo, non ci saranno Gastaldello ed Eder, due che la Sampdoria prima l'hanno riportata in serie A e poi hanno contribuito a farla volare nelle zone alte della massima serie. Senza di loro mancherà il carattere e l'esperienza da dare in dono ai giovani, che a volte possono anche peccare di disattenzioni (tutti tranne Obiang, che ormai in campo sembra un veterano). Le buone notizie sono i rientri di due colonne di questa squadra: Maresca e Maxi Lopez. Il primo è diventato faro del gioco e dello spogliatoio, il secondo è il terminale perfetto della manovra, e la sensazione è che sarebbe bastato lui per abbattere il Napoli a Marassi.
Meglio non pensarci e guardare oltre, aspettare e vedere come la Samp dei giovani risponderà alla caduta, se sarà in grado di rialzarsi subito oppure avrà bisogno di più tempo per riuscire ad assorbire i colpi senza sentire quanto fanno male. Ogni partita è un esame, quello di Verona assomiglia molto alla prova del nove, perché se la Samp dovesse avere anche capacità 'rigenerative' importanti allora la quota 40 punti potrebbe arrivare davvero in fretta, lasciando spazio a sogni più grandi.