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    Sampmania: una difesa da inventare. Samp, vai sul mercato!

    Sampmania: una difesa da inventare. Samp, vai sul mercato!

    • Lorenzo Montaldo
    La partita di Napoli e la sciagurata espulsione di Matias Silvestre hanno lasciato uno strascico pesante che si farà sentire - e parecchio - in occasione della gara di domenica con l'Empoli. Tra infortunati, partenti, e pochi rincalzi, la coperta in difesa per la Sampdoria non è solo corta, ma striminzita.

    Il problema, però, è atavico e risale all'estate. Tutti a Genova si rendevano conto di quanto la Samp avesse necessità di un innesto affidabile nel reparto. I nomi seguiti erano parecchi: Heurtaux, lo stesso Oikonomu (profili tornati di attualità oggi), e molti altri. Va detto che la dirigenza blucerchiata questa lacuna l'aveva colmata (e bene, col senno di poi) grazie a Castan. Il paradossale addio del centrale brasiliano però ha evidenziato la lentezza da parte di Corte Lambruschini nella scelta delle contromisure nell'immediato. E' arrivato Krajnc, all'ultimo giorno di mercato. Un giocatore non gradito probabilmente a Giampaolo, tanto è vero che il mister doriano lo ha spedito a Frosinone all'apertura della finestra invernale senza neppure un minuto in Serie A. Va detto che la Samp non ha risentito troppo delle assenze nel reparto: merito del gran lavoro dell'allenatore, di un Silvestre sempre più leader e della crescita esponenziale di Skriniar, ad inizio stagione un tentennante 'brutto anatroccolo' e oggi affidabile e solido giocatore. Un grazie però va detto anche al tanto vituperato Regini, che ritengo vittima di un pregiudizio ormai radicato nei tifosi. Da centrale, il suo ruolo naturale, inizialmente aveva fatto bene, adattato da terzino sinistro ha sempre dato il massimo. E non ha neppure sfigurato, seppure una parte della tifoseria (e mettiamoci dentro anche una parte di stampa, blog e internet) continui a massacrarlo ad ogni minima imperfezione.

    Effettivamente, voltandosi indietro e osservando il cammino compiuto sin qui, viene da meravigliarsi considerando che una difesa numericamente così esigua abbia dovuto fare i conti solo con gli infortuni, e mai con le squalifiche. Segno che il reparto lavora bene, e che i suoi interpreti si sentono responsabilizzati. Tutto ad un tratto, però, i problemi di organico - che ci sono sempre stati - sono venuti a galla. Con l'Empoli non ci sarà Silvestre, lo sfortunato Sala è nuovamente infortunato (ricordate il discorso che si faceva nei Sampmania ad inizio campionato relativamente alla cessione di De Silvestri?), e Pavlovic non è ancora al meglio. Insomma, Giampaolo dovrà lavorare di fantasia. Due sono le alternative. La prima: linea a quattro che ricalca quella vista con il Chievo con Palombo a sostituire Silvestre al fianco di Skriniar e Regini più il partente (?) Pedro Pereira sulle fasce. La seconda opzione invece è anche quella che al momento pare maggiormente plausibile, e prevede Pavlovic o più probabilmente Dodò a sinistra, con la coppia di centrali Regini-Skriniar.

    Comunque vada, sarà una Samp rimaneggiata e quasi inedita. In un reparto, oltretutto, su cui Giampaolo lavora in maniera maniacale. E dove vuole interpreti pronti, pienamente dentro ai suoi schemi, capaci quasi di muoversi in automatico. Motivo per cui il neo acquisto Bereszynski difficilmente si vedrà in campo dal primo minuto. Urge creatività, per il mister blucerchiato. E un pizzico di fortuna. La Samp, dal canto suo, si sbrighi ad andare sul mercato: AAA giocatori pronti cercansi, astenersi perditempo. Il mister chiede solo tempo, bisognerebbe concedergliene il più possibile, affrettando i tempi delle possibili operazioni in entrata. E magari questa volta sarebbe meglio regalargli una vera pezza per allungare la coperta: a gennaio fa parecchio freddo, ad 'ammalarsi' basta un attimo.

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