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Sampmania: un centrocampo da rifare
L'unico dato certo è che per Montella il reparto è fondamentale, ed è di primaria importanza, per il gioco dell'Aeroplanino, poter contare su una tipologia di calciatore ben definita. I rumors su questo o quell'elemento si accumulano ma la verità, diciamolo chiaramente, è che prima di operare concretamente la Samp dovrà capire chi davvero lascerà Genova. Lo ha ribadito recentemente anche Romei, se mai ce ne fosse stato bisogno: si deve prima vendere, e possibilmente monetizzare.
IN USCITA - Proviamo allora a mettere ordine tra indiscrezioni, voci e semplici suggestioni. La Samp si priverà quasi sicuramente di qualche nome pesante. Di Soriano sappiamo già tutto: forse qualcuno lo ha dato per certo all'Inter troppo presto, fatto sta che oggi il numero 21 blucerchiato si ritrova in una situazione difficile. La sua quotazione è calata, piste vere e proprie non ce ne sono, se mai soltanto qualche sondaggio, e il futuro resta abbastanza incerto. Si era parlato di Torino e Anderlecht, anche di Bundesliga, ma non escluderei che possa tornare d'attualità qualche pista 'nostrana'.
Anche Fernando fa gola a parecchie società ma la situazione qui è diversa: la Samp vuole parecchi contanti per privarsi del brasiliano, in considerazione del pesante investimento sostenuto un anno fa. Lo hanno seguito in Serie A (Inter e Juventus), lo apprezzano in Russia e Portogallo ma la sua riconferma per un'ulteriore stagione sembra più probabile di quella di Soriano. Barreto piace all'Udinese - e potrebbe lasciare il Doria - Ivan invece ha suscitato l'interesse della Fiorentina: sarebbe davvero un peccato perderlo ora. Montella potrebbe puntare su Sala, che è stato accostato al Sassuolo, mentre dovrà capire cosa fare di Krsticic e anche di Palombo, che recentemente ha chiesto chiarezza alla dirigenza doriana.
IN ENTRATA - E veniamo ora al capitolo più movimentato, quello degli elementi appartenenti ad altri club accostati ai blucerchiati. Mi permetterete se non ricordo di citarne qualcuno, ma è particolarmente difficile seguire il ritmo forsennato delle indiscrezioni. C'è il bulgaro Popov, valutato 10 milioni dallo Spartak (onestamente, non credo che la Samp vada a spendere una cifra simile per un giocatore ormai di 28 anni, più facile ipotizzare uno sconto) e c'è, soprattutto, Valdifiori.
Montella vuole un regista, lo ha chiesto in tutte le salse, e l'ex Empoli potrebbe essere il tassello ideale. Ha assaggiato la Serie A per la prima volta soltanto due anni fa, credo che per un trentenne sia più importante trovare continuità nel massimo campionato italiano piuttosto che fare panchina per gli ultimi anni 'spendibili' in carriera. La pista va seguita, così come vanno seguiti i due pupilli di Montella, ossia Aquilani e Mati Fernandez: la forza di persuasione dell'ex mister viola non va sottovalutata.
Da parecchie sessioni di mercato, la Samp monitora Bruno Fernandes dell'Udinese: giocatore che personalmente apprezzo parecchio, e che potrebbe rivelarsi il perfetto sostituto di Soriano. Rientra appieno nella tipologia dei giocatori su cui Corte Lambruschini potrebbe puntare: giovani, e interessanti in ottica plusvalenza, parola tanto abusata da aver quasi perso il suo significato originario. C'è però da trattare con l'Udinese, che è un osso davvero duro: a Ferrero in tempi recenti non è andata benissimo, chissà che non si possa rifare.
Rientrerà Torreira (e questa è un'altra buona notizia: il centrocampista del Pescara si merita almeno un'occhiata approfondita) e va tenuto monitorato anche un nome 'esotico'. Balazs Dzsudzsak ai tifosi evoca il ricordo di un gol che aveva consentito al Psv di pareggiare proprio contro i blucerchiati allo scadere in Europa League. Chissà che ora non possa rappresentare il futuro doriano: in questa girandola di nomi, non mi sorprenderebbe. Sarebbe anche la degna conclusione di una notte di settembre del 2010; d'altra parte, alla Samp la ciclicità piace da sempre.