Sampmania: tutto nelle mani di Osti
Un rinnovo conquistato sul campo tra poco clamore, tante smentite e un lavoro oscuro che ha guidato il gruppo verso la salvezza insieme alle grandi capacità di Delio Rossi. Ora per Carlo Osti arriva il momento della verità. Al direttore sportivo blucerchiato viene chiesto di mettere a disposizione della Sampdoria quei giocatori capaci di alzare leggermente l’asticella. Niente più della salvezza, o meglio della salvezza senza patemi. Perché il bilancio è in rosso e quindi per sognare ci sarà tempo più avanti.
Le risorse però non mancheranno perché il direttore sportivo si è già procurato un discreto tesoretto con la cessione di Icardi. 12 milioni, circa, a cui vanno aggiunti i soldi che arriveranno da Zaza e Poli, per motivi diversi pronti a lasciare Genova in estate. Poi sarà il momento di comprare e per questo Carlo Osti ha già chiesto a Delio Rossi quello di cui necessita la Samp per migliorare. Il dialogo c’è stato e continuerà per tutta l’estate.
La caccia è partita e sarà lunga perché all’allenatore mancano un attaccante, un esterno sinistro, probabilmente un portiere e un difensore centrale. Solo per dire le priorità. Di nomi se ne fanno tanti e Carlo Osti, uomo di poche parole, per ora smentisce e basta. Niente sogni (Matri, Quagliarella, Giovinco), niente rischi (Nico Lopez) e tanto silenzio, perché a volte chi parla troppo poi se ne pente soprattutto se nella vita fa il direttor sportivo.
Le idee però ci sono, la prima è quella di puntare sui giovani, la seconda quella di sopravvivere da soli senza grandi innesti di denaro da parte della proprietà che a questo proposito si sta muovendo per uno stadio di proprietà che possa garantire introiti. Per autogestirsi sulla base del modello Udinese ci saranno dei sacrifici e delle piccole scommesse ma anche degli uomini chiave: Palombo, Gastaldello e Krsticic a lungo, Obiang per almeno un altro anno. Il resto è tutto nelle mani di Carlo Osti.