Nessuna sconfitta e quarto posto in classifica. La Sampdoria non poteva iniziare meglio questa stagione e ora affronta il derby colma di entusiasmo e con la voglia di non fermarsi più. Sulla sponda blucerchiata di Genova si gode per questo iniziale successo ma c’è chi, i maligni, vedono il super inizio della squadra di Mihajlovic figlio più del calendario che di meriti evidenti.

Voci che non piacciono ma che circolano perché la Sampdoria nelle prime quattro ha totalizzato otto punti con il rocambolesco pareggio sul campo della neo promossa Palermo, con la vittoria netta sul Torino, con lo scialbo pareggio di Reggio Emilia e infine grazie alla vittoria meritata 2-1 contro il Chievo. Voci che vanno ammutolite e quale occasione migliore del derby esiste per farlo? La stracittadina è il primo test contro una squadra che è già nella parte sinistra della classifica e ha tutte le qualità per restarci. Sarà una prova più di carattere che di tecnica ma anche da questi esami passano sogni e speranze per una stagione iniziata nel migliore dei modi.

Vincere significherebbe alzarsi ancora di più in classifica, zittire le voci dei maligni, prendersi la supremazia cittadina e far impazzire di gioia quei tifosi che oggi hanno ritrovato l’entusiasmo dei tempi migliori. Vincere è l’unica parola che conta per Sinisa Mihajlovic. Pensa ai tre punti sempre, il mister, li vuole a tutti costi che sia Coppa Italia contro il Como, che sia il derby, che sia la sfida alla Juve campione d’Italia. Da questa continua ambizione e voglia di migliorarsi è nata una Sampdoria forte, più dell’anno scorso, mai doma e che se scende di colpi viene ripresa sonoramente dal proprio timoniere. Tutte componenti che trasformano una squadra media in una che può sognare. Tutte componenti che vanno testate. Il derby ci dirà tutto.