Sampmania: serve una magia di Mihajlovic
Diciamolo chiaro: a questo derby la Sampdoria arriva con l’inerzia tutta dalla parte degli avversari. La squadra di Mihajlovic dopo la rivoluzione di gennaio ha perso compattezza e anche un po’ di convinzione nei propri mezzi. Ci vorrà del tempo prima che il tecnico serbo possa ritemprare un gruppo solido e feroce come quello che fino a dicembre aveva perso solamente una volta al novantesimo minuto contro l’Inter su rigore. La fortuna è che la stracittadina da sempre è una partita speciale che esula da tutto quello che è successo prima e che succederà poi. Lo dice la storia e lo dicono i protagonisti che questa partita sono riusciti a giocarla e magari a vincerla da sfavoriti.
Mihajlovic è tra questa cerchia blucerchiata, sa come si fa sia da giocatore che da allenatore per questo dovrà essere ancora una volta lui a fare la magia. Il gruppo non è più granitico come prima ma ha qualità il problema è farla venire fuori da squadra e non da singolo. Per questo tra i titolari schiererà pochissimi, solo uno, nuovi acquisti. Vuole ritrovare la sua Samp per poi a partita in corso inserire l’uomo che può diventare eroe per una notte. Punta forte su Muriel Mihajlovic, lavora su Eto’o in diverse posizioni ma alla fine schiererà Okaka capace con la sua forza fisica di sparigliare le carte e di lottare con maggiore concretezza in una partita in cui la qualità spesso non riesce a fare la differenza.
I derby spesso li vince il gruppo per questo è possibile un dietrofront rispetto a quello visto ad inizio settimana: Palombo dovrebbe essere della partita. Il capitano è in forte flessione, soffre il derby come tutti coloro che vivono questa città da tempo ma ha il carisma per coordinare le operazioni in campo. La vecchia Samp da ritrovare e una magia da tirare fuori dal cilindro a partita in corso: il vero valore aggiunto di questa squadra è Mihajlovic e dovrà dimostrarlo ancora una volta.