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    Sampmania: sarà vera svolta?

    Sampmania: sarà vera svolta?

    Tre punti per iniziare un campionato che fino ad oggi assomigliava molto ad un incubo. La Sampdoria finalmente è tornata a vincere, lo ha fatto senza impressionare, con tanta grinta e molta passione, aiutata da un Livorno scellerato. I due rigori sono regali generosi che la Samp ha trovato e spacchettato quando più ne aveva bisogno. Per una volta in materia di massime punizioni non si parla di arbitri ma di due difensori che in maniera assurda stendono giocatori blucerchiati nella propria area. La vittoria arriva così dopo una partita in cui il caos ha regnato sovrano: Il gioco è ancora una chimera, le idee sono sporadiche e isolate, i gol arrivano solo dagli undici metri, ma in fondo in fondo a Livorno i tre punti erano l’unica cosa importante.

    La domanda ora è un’altra: sarà vera svolta? La Samp di Livorno non è stata migliore di quella vista altre volte. E’ sembrata lenta, macchinosa e caotica, esattamente come quella “apprezzata” nelle sette giornate precedenti, ad eccezione del primo tempo contro il Torino. Allontanare la zona retrocessione rende tutti più felici ma per scacciare la crisi serve ben altro. Delio Rossi lavora e finalmente inizia a vedere qualche risultato, se non nella purezza del gioco del calcio, almeno nella cattiveria e nella mentalità dei suoi. Questa squadra ha delle qualità morali importanti, lo ha dimostrato contro il Cagliari prima ancora che a Livorno. Buon punto di partenza ma non basta.

    Bisogna correre ai ripari e lavorare per dare alla Sampdoria un’idea di calcio, un’impronta che dia la possibilità a tutti di esprimersi. Il modulo con due punte più un trequartista, o qualcosa di simile, è la giusta soluzione tattica. L’infortunio di Sansone purtroppo taglia le alternative a Rossi che dietro al duo Gabbiadini-Eder dovrà ancora una volta arrangiarsi scegliendo tra Bjarnason e Soriano. Poca roba, soprattutto perché tra le linee serve qualità e genio, qualità che i due sostituti di Sansone non possono di certo assicurare. Una registrata serve anche alla difesa, sempre bucata in questo campionato. Palombo e Gastaldello stanno vivendo momenti difficili, Mustafi e Regini potrebbero giustamente approfittarne se Rossi glene darà la possibilità.

    In sintesi una boccata d’aria non può bastare, la Samp è ancora in apnea: contro l’Atalanta bisogna accelerare per tornare a respirare a pieni polmoni.

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