Sampmania: quindici giorni per imparare a sognare
E’ arrivato il momento di sapere quanto vale questa Sampdoria che vola al terzo posto solitario in classifica con 15 punti e nessuna sconfitta all’attivo, unica insieme alla Juve in serie A ad essere ancora imbattuta. Gli esami di maturità partono domani al Ferraris contro la Roma e si chiudono l’8 novembre ancora in casa con il Milan. Quattro partite, le altre due con Inter e Fiorentina, in quindici giorni: da qui uscirà il verdetto sulle reali potenzialità della Sampdoria.
Il primo banco di prova è alle porte, arriva una Roma ferita e schiaffeggiata in Champions League, vogliosa di rifarsi e con un organico strabiliante. Il dislivello economico è da far impallidire, il monte stipendi giallorosso è tre volte superiore a quello blucerchiato segnale chiaro di quanto la Sampdoria non possa competere sul piano della qualità. Mihajlovic punterà tutto sul suo gruppo, quello che non molla mai quello forgiato sulla solidità difensiva e mentale, trascinato da tanti giovani pronti a mettersi in mostra e a condurre la Sampdoria verso i suoi sogni.
Quanto vale la Samp? Tanto; e già lo ha fatto vedere. Dove può arrivare? Molto più difficile rispondere. L’Europa è un sogno cullato nelle ultime settimane ma per capire quanto ci si potrà spingere oltre oppure se sarà meglio tenere i piedi ben saldi per terra bisognerà aspettare l’8 novembre. I maligni dicono che è stato il calendario a lanciare in alto la squadra, a Bogliasco si lotterà anche contro questo pregiudizio.
Gli esami si avvicinano: l’unica certezza è che rispetto all’anno scorso la Sampdoria non andrà in apnea avendo una rosa più completa tra campo e panchina. I blucerchiati punteranno tutto sulla guida salda e sicura di Mihajlovic, sarà lui a dover dimostrare ancora una volta di essere il valore aggiunto. Il tempo dei sogni è finito, ora è il momento di confrontarsi con la realtà.