Sampmania:| Poli e i nuovi eroi
La Genova blucerchiata sorride per la seconda settimana di fila. Dopo il derby, i tre punti di vitale importanza contro il Bologna rendono l'ambiente di Bogliasco più sereno in attesa di un finale di anno da brividi con Fiorentina, Udinese, Catania e Lazio ad accompagnare la truppa Ferrara al Natale. Il progetto giovani funziona e crea nuovi eroi che da simpatici ragazzini si prendono sulle spalle la squadra e la traghettano verso una zona più tranquilla di classifica. Poli è il simbolo della new generation blucerchiata: grinta da vendere e ora anche il gol, che sembrava gesto pallonaro sconosciuto. Rientrato dall'Inter tra lo scetticismo generale, Andrea ha superato il momento difficile degli infortuni e quando è rientrato in campo ha saputo dare nuova vita alla Sampdoria.
Il ruolo di esterno non è sicuramente quello che gli piace di più, ma lì Ferrara gli ha ritagliato lo spazio giusto per farlo arrivare in porta quando le energie ancora lo supportano. E così gol nel derby e gol al Bologna, sei punti messi in banca e Marassi pronto a fare di lui il proprio nuovo eroe. Classe 1989, è il più vecchio della banda di ragazzini su cui Ferrara ha deciso di puntare per salvare la situazione. Il più giovane si chiama Mauro Icardi, arriva da Barcellona e sembra averci preso gusto a far impazzire tutte le difese della serie A. Senza Pozzi e Maxi Lopez toccherà ancora per un po' a lui. E poi c'è Mustafi, di sicuro la più grande sorpresa dopo il week-end (anzi dopo i due week-end). Mai una presenza in serie A, rodaggio con prestazione incolore a Palermo, e poi via a correre sulla fascia come un trenino, a sfornare cross, magari non precisi, ma sempre di quelli forti e tesi che mettono in crisi gli avversari. Lui, che di mestiere ha sempre fatto il centrale, pur di giocare ha ammesso di potersi spostare anche in attacco o in porta: per ora va bene lì a destra, dove la Samp ha tanto bisogno.
Giovani che crescono e che rappresentano presente e futuro, una lezione al calcio italiano di oggi che prova a rinnovarsi ma che troppo spesso si riscopre insicuro quando il momento conta. Ferrara ha fatto esattamente il contrario puntando anche sul giovane-vecchio Obiang, la cui calma è quasi surreale guardando al carta d'identità, e su Nenad Krsticic, uno che ne ha passate di tutti i colori e che in campo butta sempre tutto aspettando di riuscire a trovare anche il colpo da campione, che ha ma che ancora non ha fatto vedere. E allora lunga vita alla Sampdoria: fabbrica di giovani talenti non solo sulla carta ma anche sul rettangolo verde.