Sampmania: Mihajlovic chiama, Ferrero risponde
La partenza del 2015 per la Sampdoria è stata un disastro. 3-0 a Roma contro la Lazio, senza lottare, una disfatta che fa male perché questa Samp, svogliata e appesantita non è la creatura di Mihajlovic capace di esaltare i tifosi. Non c’è niente da salvare della sfida capitolina e lo sa anche il tecnico che ha subito richiamato la truppa a Bogliasco e poi si è fatto sentire in società. Servono rinforzi per rimanere in alto, serve un sostituto di Gabbiadini.
Mihajlovic chiama e Ferrero è pronto a rispondere. Il colpo Correa sta per approdare a Genova, se sarà fenomeno o meteora solo il tempo lo potrà dire per questo il presidente deve trovare una soluzione pronta all’uso subito. Sarà Muriel perché l’Udinese deve cederlo per non perdere un patrimonio su cui aveva puntato moltissimo dopo la partenza di Sanchez, perché il giocatore spinge per approdare in blucerchiato e perché Ferrero ha i soldi, grazie alla cessione estiva di Mustafi, per pagare un giocatore a gennaio (particolare non da poco visto che per ora si sono mossi solo prestiti a cifre irrisorie).
Muriel per Gabbiadin, lo scambio sembra potere essere giusto. Il colombiano ha più talento del mancino, si è un po’ perso ma su questo aspetto la garanzia è Mihajlovic, anche Soriano, Okaka e compagnia sembravano persi e hanno la metà del talento di Muriel. Lui si deve rilanciare, la Samp ha bisogno di un attaccante decisivo almeno quanto lo è stato Gabbiadini, se sono rose fioriranno.
Per chiudere un accenno a Eto’o. Il camerunense è un sogno, costa poco di cartellino ma tantissimo di ingaggio: gli incontri con l’agente si susseguono, al momento è impossibile dire cosa succederà ma con Ferrero la regola è sempre quella: sognare non costa nulla.