Il momento della verità è arrivato. Domenica la Sampdoria sfida il Lecce a Marassi, in una prova che non avrà appello per i blucerchiati. Il punto di Verona ha mosso la classifica quattro turni dopo il pareggio di Firenze, ultimo risultato utile di questo 2011 da brividi. Cavasin ha completamente recuperato Pozzi e Palombo, e da loro passano molte delle speranze salvezza degli encomiabili tifosi, che stanno provando in tutti i modi a scuotere la squadra. L'atmosfera sarà quella delle grandi occasioni, lo stadio sarà fasciato di blucerchiato per mettere i brividi agli avversari.

La testa dei giocatori tornerà al 15 maggio 2010, quando Marassi ribolliva di entusiasmo per la sfida Champions contro il Napoli; quella di alcuni tifosi probabilmente si catapulterà ancora più lontano, quando i salentini si arresero alla Samp da scudetto datata 1990-1991. Questa volta però sarà diverso, questa volta al Ferraris si andrà per combattere insieme a tutta la squadra e per scacciare il mostro serie B che tormenta i blucerchiati ormai da mesi. Sugli spalti ci saranno anche i 4.000 di Verona, che si aspettano da chi veste la maglia blucerchiata maggiore impegno e coraggio.

Se contro il Chievo il punto poteva essere bottino accettabile, contro il Lecce non si può che puntare dritto verso i tre punti. Per ottenerli bisognerà segnare, verbo che inquieta il mondo sampdoriano. Il ritorno di Pozzi ha già fatto intravedere dei miglioramenti. Ora toccherà a Maccarone svoltare la pessima stagione fin qui affrontata. Arrivato dal Palermo per rilanciarsi dopo innumerevoli panchine, Big Mac a Genova fino ad ora ha fallito la missione rilancio. Colpa sua (principalmente) e non solo, visto che per tutti questi mesi blucerchiati ha dovuto affrontare un ruolo, quello della prima punta, che davvero gli sta stretto. Ora, vicino a Pozzi, dovrà dimostrare di saper far male agli avversari.

Tutta la Genova blucerchiata chiede a Cavasin maggiore coraggio: Guberti deve tornare a fare l'ala, perché è partendo da lì che può far vedere le sue qualità, così come Ziegler si esprime a buoni livelli facendo il terzino e non il centrocampista. Insomma, la Samp deve tornare a fare a paura agli avversari, che troppo spesso a Marassi si sono sentiti come a casa propria. I tifosi faranno la loro parte, come al solito e più del solito, accantonando la delusione e combattendo dagli spalti per la permanenza in serie A. I giocatori in campo dovranno seguirli a ruota.