Sampmania:| La riscossa dopo l'incubo
Il ko di Cagliari lascia il segno perché inaspettato e travolgente nella misura ma soprattutto a causa di una non-prestazione che stona con la Samp vista dall'arrivo di Delio Rossi in poi. Un campanello d'allarme che aiuta a continuare a volare bassi, a convincersi che almeno per quest'anno niente più della salvezza potrà arrivare, e infine ad approcciarsi alla sfida contro l'Inter con la massima attenzione.
Insomma, non tutte le sconfitte vengono per nuocere: la Sampdoria ha imparato che è più forte di molte squadre, ma che se non è quella vista contro la Roma o la Juventus - i primi due esempi che vengono in mente - può perdere con tutti. Palombo ha rivisto in piccolo i fantasmi della stagione 2010-2011; ovviamente esageriamo, perché la Sampdoria non è ancora salva solo per una questione di matematica e di scaramanzia.
Guardare, passare oltre e magari affidarsi a qualche gesto di buon augurio. Il primo sarà quello di andare in ritiro un giorno prima del solito, come successo alla vigilia del Pescara e del Chievo, sfide entrambe vinte a Marassi. Nel frattempo però c'è una settimana calda da affrontare con la massima serenità, perché l'Inter, nonostante sia in forte calo, è comunque un avversario a cui portare rispetto. E poi ci sarà Antonio Cassano, ex indimenticabile e indimenticato, a cui il presidente Garrone ha chiuso la porta per l'ennesima volta.
I tifosi blucerchiati avranno un'altra occasione per vedere Fantantonio a Marassi; da avversario, certo, ma bisognerà prenderci l'abitudine. Più interessante sarà allora capire come i blucerchiati si risveglieranno dall'incubo Cagliari, con la possibilità di contare nuovamente su capitan Gastaldello e sul regista Krsticic, entrambi imprescindibili. Si riparte con l'auspicio che la Samp torni grande con le grandi, come dimostrato durante il corso della stagione.