Sampmania: la magia di Mihajlovic funziona con tutti
E’tornato in campo un girone dopo. 19 partite a guardare gli altri correre e risollevare la Sampdoria senza mai poter mettere piede in campo prima della grande occasione contro la Fiorentina, avversaria della sua ultima apparizione in serie A. La storia di Gaetano Berardi è una favola a lieto fine perché domenica a Marassi lo svizzero è stato uno dei migliori, ha bloccato Cuadrado e accompagnato a perdifiato le corse di Eder lungo la fascia sinistra. Poteva essere imballato e invece sembrava un titolare inamovibile. L’ultimo rigenerato da Mihajlovic è lui e se il tecnico c’è riuscito persino con chi sembrava essere ormai fuori dai giochi allora la sua magia può coinvolgere tutti.
In principio fu Soriano, rilanciato dal primo giorno della nuova gestione serba, e finito perfino a Coverciano per lo stage con Prandelli. Poi è toccato a Okaka, Renan, Sansone e perfino a Bjarnason, che con Delio Rossi sembrava essere proprio un giocatore lanciato in una categoria che non gli poteva appartenere. Mihajlovic c’è riuscito con tutti, e ora siamo in attesa di scoprire se riuscirà a far diventare un giocatore vero anche quel Matias Rodriguez, rinominato in patria Maticrack, ma per ora desaparecidos e nulla più. Se la cura del tecnico dovesse funzionare persino con lui allora saremmo davanti ad un vero e proprio miracolo.
La sfida Rodriguez probabilmente sarà impossibile anche per Mihajlovic, ma a parte gli scherzi, viene da pensare cosa potrebbe fare il nuovo eroe partendo dalla preparazione estiva magari con uomini scelti e pronti fin da subito a indossare la maglia blucerchiata. Pensandoci viene una gran voglia di chiudere velocissimo questo campionato e volare direttamente alla prossima stagione con un solo grande dubbio: Mihajlovic sarà ancora l’allenatore della Sampdoria? Presidente l’invito è sempre lo stesso, basta indugi e dritti alla meta: blindare il Re Mida in panchina è un obbligo.