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    Sampmania: la cosa più sampdoriana che sentirete oggi

    Sampmania: la cosa più sampdoriana che sentirete oggi

    • Lorenzo Montaldo
    Marco Giampaolo resta alla Sampdoria. Questo, secondo me, è il tema della settimana, Con buona pace degli odiatori seriali del web, di quelli che ‘eh ma il Maestro’, di quelli che ‘mister Esonero’, di quelli che a gennaio già proclamavano la Sampdoria in Serie B con certezza matematica perché ‘Con Giampaolo dove vuoi andare’. Pure adesso c’è chi millanta falsi storici, ad esempio il grande classico ‘Con D’Aversa hai fatto meglio’, senza pensare che la media punti dice l’esatto contrario (0,9 a partita per l’ex Parma, 1 per l’allenatore di Bellinzona, 20 in 22 giornate per il primo, 16 in 16 per il secondo). Qualcuno addirittura sembra persino dispiaciuto quando il mister raggiunge risultati soddisfacenti, forse preferirebbero difficoltà e disgrazie, pur di sputare etichette di menagramo addosso al tecnico della Sampdoria. Misteri del mondo doriano.

    Marco Giampaolo resta alla Sampdoria. Rimango convinto che accettare a gennaio la panchina genovese, in circostanze quasi drammatiche, in un momento così caotico e complesso, e soprattutto in piena corsa, senza la possibilità di impregnare le coscienze dei suoi calciatori con concetti e idee, sia stato un gigantesco atto d’amore. Lo avevo anche scritto, e lo ribadisco ora. Aveva tutto da perdere, e niente da guadagnare. Non era facile, anzi, era difficilissimo dire ‘sì’ alla Samp, per un professionista nella posizione di Giampaolo, specialmente in quella specifica condizione di carriera. Meno male che lo ha fatto, viene da dire ora.  Era l’uomo migliore con cui giocarsi il derby della vita: chi avreste voluto in panchina in una partita così pesante da togliere il respiro? Ve lo dico io: Giampaolo. Uno dei pochi che i derby li ha onorati TUTTI, dal primo all’ultimo.

    Marco Giampaolo resta alla Sampdoria, e i rumors gli attribuiscono una frase in perfetto stile Giampaolo. “Farò la squadra con i calciatori che mi metterete a disposizione”. Sembra una banalità, in realtà è probabilmente la cosa più sampdoriana che sentirete oggi. Significa mettersi a disposizione di una comunità, di un’idea, per un bene superiore. E’ un concetto che il mister aveva esplicitato, con la sua consueta lettura profonda e mai banale, già nella lunga intervista con Primocanale. “La cosa più importante è la salvezza del Sampdoria, la seconda è il riassetto e la riorganizzazione economica della Samp. Tutto il resto è subordinato, me compreso. Il contratto non significa nulla rispetto a cosa è la Samp”. Discorso poi ribadito con una metafora esemplificativa: “Io sono per la chiarezza, voglio sapere. Se ora possiamo bere solo acqua, berremo solo acqua, domani magari si potrà bere lo champagne, ma almeno lo sappiamo”. Tradotto: Giampaolo non ha mai messo in dubbio la sua permanenza. Ha solo implorato chiarezza.

    Marco Giampaolo resta alla Sampdoria, e non dovremmo essere sorpresi di ciò. Non c’è mai stato un allenatore da convincere con promesse, o richieste da soddisfare. C’è solo un tecnico che, dopo sei mesi di caos totale, chiede trasparenza e linee di comando ben definite.  Non vuole, legittimamente, doversi confrontare con quattro figure diverse in ottica mercato. Esige linee di comando precise e snelle, non farraginose lungaggini, quello sì. Pretende di rapportarsi un interlocutore unico, ben definito, e stop, anche per tenere al riparo squadra e calciatori al riparo dalle turbolenze che, inevitabilmente, colpiranno. Vi sentite di dargli torto? Io, per niente.

    Marco Giampaolo resta alla Sampdoria, e al di là delle valutazioni tecniche o soggettive, condivisibili o meno ma comunque accettabili se supportate da fatti e dati (non valgono le boiate tipo “Ha fatto vendere Zapata, preferiva Alvarez a Fernandes, non fa giocare i giovani”, sono scemenze diventate leggende metropolitane per l’interesse di qualcuno) dal punto di vista della caratura del personaggio e della sua professionalità, c’è solo da tirare un sospiro di sollievo. E poi, personalmente, io uno che afferma: “Il più bell'attestato che ho ricevuto è che rappresento la 'sampdorianità' “ lo vorrei sempre al timone. Se proprio devo bere solo acqua, almeno fatemela bere fresca, frizzante e in un bicchiere di vetro. Non propinatemela sgasata, calda e nella plastica.  

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