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  • Sampmania:| L'esterno sinistro c'è già...

    Sampmania:| L'esterno sinistro c'è già...

    • Matteo Oneto

    Il mercato della Sampdoria nelle ultime ore gira attorno all'esterno sinistro: ruolo ancora da coprire, come annunciato da Gasparin. I nomi fatti sono davveri tanti: Guberti, Giaccherini, Weiss (vicinissimo alla Samp) e Ayew i primi che vengono in mente. Ma se la soluzione fosse già in casa?

    L'amichevole di oggi ha infatti confermato l'ottima maturazione di Vladimir Koman, ragazzo classe '89 vincitore in blucerchiato di un campionato e di una coppa Italia a livello Primavera. L'anno successivo, benché giovanissimo, venne prestato all'Avellino: tante presenze, un paio di gol e la conferma del grande talento in un corpo ancora troppo fragile, forse, per la serie A. Durante la scorsa estate, chiuso alla Samp da Semioli, fu il Bari a battere le concorrenti e ad aggiudicarselo in prestito. Il mondiale Under 20 giocato alla grande con la fascia da capitano della selezione magiara lo portò alla ribalta come talento puro. Con Ventura il suo processo di sviluppo è continuato: tante presenze - anche se non molte dall'inizio -, due gol e il primo assaggio della serie A.


    Il ritorno alla Samp nel ritiro di ha mostrato molto più dei due gol messi a segno oggi. Koman è cresciuto, non è più il ragazzino non molto robusto che esordì il 7 aprile 2007 servendo l'assist decisivo a Bonazzoli per l'1-0 contro il Torino. Adesso è un giocatore vero pronto ad aggiudicarsi un posto nella Nazionale ungherese. Grande visione di gioco, velocità sia di piedi che di 'testa' e buona capacità di saltare l'uomo: queste le sue caratteristiche, a soli 21 anni e con grandi margini di miglioramento. Tra i nomi accostati alla Samp, ce n'è davvero uno migliore di Koman?

    La volontà della società di puntare sui giovani è chiara, Di Carlo ha sposato in pieno il progetto: Poli sarà ancora al fianco di Palombo in mezzo al campo, Volta e Rossini partiranno alla pari con Lucchini per una maglia da titolare, Marilungo avrà ampio spazio. E allora perché non provare a tenere Koman alle spalle di Mannini? La soluzione casalinga potrebbe essere in definitiva la migliore.


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