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    Sampmania:| Il futuro è nostro

    Sampmania:| Il futuro è nostro

    La giornata particolare di domenica ha lasciato alla Sampdoria la netta sensazione di avere davanti un futuro radioso. Il passato si chiama Riccardo Garrone ed è stato celebrato e onorato con il cuore colmo di dolore per la scomparsa di un uomo dallo stile inconfondibile. Sul campo sfilavano le giovanili, alle loro spalle tutta la famiglia Garrone, ed è proprio questo, in primis, a far pensare ad una grande futuro. Il figlio Edoardo da un anno e mezzo ha preso in mano le redini del gioco. Aveva promesso la serie A al primo colpo e così è stato: ora vuole una salvezza tranquilla, dichiarata in estate, per fare due su due, potendo poi lanciare la sfida al futuro con la credibilità dei risultati alle spalle. 

    La Sampdoria non sarà mai una società dagli investimenti pazzi, avvezza alle rivoluzioni e al vortice di giocatori: avrà sempre gli occhi ben puntati sul bilancio, e anche questo è un modo per occuparsi del futuro. Futuro societario in buone mani, quindi, mentre in campo sono i piedi a parlare, ed è proprio lì che la Samp è sicura di avere le carte giuste per poter crescere. Mauro Icardi è l'uomo del momento: segna e dimostra di essere un talento purissimo capace di mettere a ferro e fuoco le difese alla tenera età di diciannove anni. Resterà almeno fino a giugno: se rinnoverà meglio per la Samp, se non lo farà dovranno fare tutti fare i conti, in ogni caso, con il club di Corte Lambruschini, che può contare sul contratto fino al 2015.

    Icardi sì, ma non solo, perché Pedro Obiang ha già dimostrato di avere le carte in regola per diventare un centrocampista di spessore internazionale. I blucerchiati lo hanno blindato, Genova sta diventando la sua casa. Anche qui le pretendenti non mancano, ma difficilmente una società come la Sampdoria venderebbe in un colpo solo (la prossima estate) due gioielli classe 1993 e 1992. Se non bastassero loro, ecco spuntare anche Nenad Krsticic. Una storia bellissima alle spalle e un futuro importante davanti, perché questo ragazzo ha piedi sopraffini, idee di gioco splendide e una voglia di sfondare inimitabile. Tre campioncini in erba, una società solida e un allenatore: è lui il vero colpo del mercato blucerchiato, uno che sa come portare una squadra in alto. Sognate gente, le basi ci sono tutte.

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