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Sampmania: finalmente una reazione!
Non è stata una bella Sampdoria però è sembrata una squadra viva ed è questa la più bella vittoria della serata romana. Senza i pilastri Eder e Silvestre, Montella ha dovuto cambiare in corsa dimostrando di avere in pugno il gruppo e di saper gestire anche le emergenze. E’lui l’allenatore giusto per questa squadra, l’unico che può salvare la Samp dal baratro. Altro indizio a sostegno della tesi è l’ingresso provvidenziale di Muriel che in trenta minuti ha cambiato la partita. Il colombiano poteva entrare in campo come al solito, triste e mollo e invece ha regalato al suo allenatore quelle accelerazioni che potrebbero farlo diventare fondamentale per i blucerchiati.
Non è una vittoria, probabilmente non sarà la svolta ma un episodio favorevole era quello che alla vigilia voleva l’allenatore per provare a far uscire la squadra da una crisi mentale gravissima. La testa ha fatto la differenza ieri a Roma, la stessa testa era stata il punto debole dell’ultimo mese della Sampdoria. Nei giorni in ritiro Montella, per sua stessa ammissione, ha lavorato più sulla psicologia che sulla tattica. La reazione del dopo gol di Matri forse dipende dal questo, dall’aver svuotato la mente dei giocatori quasi oppressi dalle ultime prestazioni negative.
Cantare vittoria adesso non si può, il gol di Zukanovic è un piccolissimo passo avanti in una stagione molto difficile. Ora tocca al Milan in Coppa Italia, domenica a Marassi arriva la sfida-salvezza con il Palermo. Dopo aver svuotato la testa serve una prova migliore a livello tecnico. E’quello che vuole Montella, perché dalla sua Samp vuole gioco e divertimento non solo reazioni di pancia e spunti di cuore.