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    Sampmania:| Ferrara non si tocca!

    Sampmania:| Ferrara non si tocca!

    La Sampdoria ha un suo stile, e non vuole rinnegarlo ora che è tornata nel calcio che conta dopo un anno di inferno. Gli arbitri gliene combinano di tutti i colori? Bene, nessun urlo, nessuna accusa pesante o richiesta di ripetizioni della partita. Tutta la rabbia della dirigenza viene scritta e inviata alla Gazzetta dello Sport con la firma in calce di Edoardo Garrone. Risposta dura e ferma, senza nessun urlo ad accompagnarla, perché questi mezzi non appartengono alla Sampdoria. 

    Errori degli arbitri che prima o poi finiranno, che non sono legati tra di loro da nessun complotto, ma che rappresentano un avvertimento preciso al calcio italiano: la classe arbitrale è scarsa e va aiutata. Con la tecnologia prima di tutto, e con nuovo materiale umano. Non servono più arbitri in campo: servono arbitri migliori, con più personalità, che possano mantenere la propria posizione anche se un'intera panchina gli salta addosso per una decisione decisamente giusta.

    La Sampdoria, si diceva, non solo non lancia anatemi contro gli arbitri ma difficilmente scarica tutta la colpa su un uomo. Le cinque sconfitte di fila non hanno minimamente intaccato la fiducia verso Ciro Ferrara, lo stesso che a inizio campionato e fino alla quinta giornata - con una squadra titolare e degli arbitri normali - era alle spalle di Juve e Napoli, e basta. E' vero, il periodo è decisamente negativo, girano tutte storte e la Samp non riesca ritrovarsi, ma Ferrara non rischia, ed è giusto così.

    La sua squadra deve salvarsi e dopo cinque sconfitte di fila la zona salvezza è ancora alle spalle. Non retrocedere - senza patemi - è l’obiettivo dichiarato, che però va raggiunto a maggio non a novembre. Bisognerà soffrire, e da neo promossa bisognava aspettarselo. Tutti con Ferrara quindi, dal presidente in giù, perché il progetto è biennale e allora cinque sconfitte non fanno poi così paura. Domenica arriva l'Atalanta, bisogna vincere per stoppare le voci e ritrovare serenità. Con i rientri di Maresca e Obiang tutto sarebbe più facile, con un arbitro imparziale ancora di più.

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