Sampmania:| Ferrara è meglio di Iachini
E alla fine ha avuto ancora una volta ragione Pasquale Sensibile. Freddo ragionatore, è stato il ds a lasciare da parte il cuore e a scegliere all'inizio dell'estate di cambiare il timoniere della nave blucerchiata. Non era semplice perchè Iachini, a cui va e andrà sempre un enorme 'grazie', ha compiuto un'impresa straordinaria. Il mister con il berrettino in pochi mesi aveva fatto tornare la Sampdoria una squadra a tutti gli effetti, prima compattando il gruppo e poi entrando nella testa dei giocatori fino a far credere loro nell'impresa promozione.
I tifosi conserveranno per sempre il ricordo dolce di un uomo tutto di un pezzo capace di ridare alla Sampdoria onore, grinta e personalità, ma mai un gioco. Sensibile sapeva che solamente con i muscoli e la mentalità questa squadra in serie A avrebbe fatto fatica. Per questo è stata intrapresa una nuova via che ha portato, dopo le idee Benitez e Deschamps, a Ciro Ferrara. Tecnico giovane e con poca esperienza, ma che in quanto a campi ha sempre calcato quelli più importanti del mondo. Le sue idee non hanno nulla di rivoluzionario, ma se applicate, come stanno facendo ora i giocatori, possono essere eccezionali.
La differenza tra i due è abbastanza semplice. Ferrara ha dato un gioco alla sua squadra: piaccia o non piaccia, la Samp ora ha i suoi capisaldi e si muove tutta unita come fosse un unico corpo. Con Iachini questo non succedeva: la sua truppa blucerchiata era un concentrato di grinta e corsa ma riusciva a vincere le partite solamente grazie alle giocate dei singoli. Nessuna accusa, perché a ben vedere l'ex tecnico ha avuto poco tempo per lavorare sul campo. Il suo doveva essere ed è stato un puntiglioso lavoro psicologico per ridare forza a ragazzi che sembravano svuotati. Se Ferrara ha avuto il tempo di valutare e poi schierare il suo 4-3-3 perfetto è anche grazie mister Iachini, che gli ha consegnato in mano una squadra consapevole della sua forza.
La dimostrazione delle qualità del sorridente Ciro è arrivata ieri. I blucerchiati in emergenza erano praticamente gli stessi dello scorso anno, con Estigarribia al posto di Pozzi, e non per volontà dell'allenatore. Gli stessi undici che facevano fatica a Crotone e a Sassuolo, ieri hanno messo sotto il Napoli pretendente al titolo. I punti, nonostante fossero meritati, non sono arrivati, ma i complimenti sì, e a ben vedere, per una squadra che mira alla salvezza tranquilla, per quest'anno possono bastare. La Sampdoria continua il suo sogno di alta classifica, ringraziando Iachini per averlo reso possibile, e affidandosi a Ferrara per continuare fino a quando sarà possibile.