Sampmania: facciamo come Vialli
La prima volta che il nome Vialli è stato accostato alle parole 'Presidente della Sampdoria' però è addirittura precedente. Volete un particolare succoso, quasi ironico? Sulla piattaforma di calciomercato, in admin, c'è un'interessante funzione di ricerca che ti consente di trovare articoli in base ad alcune parole chiave, ricercando nell'archivio. In questo modo ho trovato una news risalente all'ottobre 2016, in cui un noto quotidiano genovese ipotizzava una presidenza affidata a Gianluca Vialli da parte di Massimo Ferrero, in caso di decadenza dalla carica del Viperetta a seguito della vicenda Livingston. Riletta ora, fa sorridere: ma ve lo immaginate il patron che chiede al centravanti dello scudetto di sedersi sulla poltrona di Corte Lambruschini al posto suo? Quella stessa poltrona a cui oggi è attaccato con le unghie e con i denti?
Il tifoso della Samp, dicevamo, ormai da mesi pesca notizie ovunque. Conosco gente che entra su Facebook soltanto per trovare qualche link con notizie sull'ipotetica cessione. Inizialmente si era partiti da una solida base di pro Ferrero, e solo pochi e rari fautori del cambio societario, per arrivare sino ad oggi, con i pro Ferrero in netta minoranza eppure molto agguerriti. In questo Sampmania comunque non commenterò l'intervista rilasciata ad una tv da parte del presidente blucerchiato (anche se di cose ce ne sarebbero parecchie da dire), preferisco lanciare un appello: rilassiamoci, gente, che qualcuno con sto caldo ci lascia le penne. Siamo tutti stremati, a tratti tutta questa vicenda è persino divertente, ma credo che la mia vita si sia accorciata di almeno un annetto ultimamente. Neppure il peggior calciomercato rende così.
L'altro giorno pensavo al povero Vialli, che praticamente da un anno si vedrà rivolgere le stesse domande senza poter dare neppure una risposta. Ma vi immaginate quanto deve essere difficile per lui non pronunciare neppure una parola? Nemmeno quando viene chiamato in causa, o quando sente Ferrero affermare: “Ho donato trenta milioni alla fondazione Vialli” (lo ha detto giovedì sera, ma gli euro erano 29mila, esiste persino la foto del maxi assegno). Cavolo, io non riesco a stare zitto neppure quando si organizza il week end, figuriamoci di fronte ad una roba del genere.
Eppure, nei video dell'evento di beneficenza organizzata a Cremona, Vialli è sembrato in splendida forma. Rilassato, abbronzato, sereno, sorridente, insomma, tutto quello che non siamo noi (o quantomeno il sottoscritto). Sembra aver raggiunto una coscienza superiore, una pace interiore inspiegabile per noi comuni mortali, o quantomeno ha ottenuto una capacità soprannaturale di controllare le emozioni e gli stati d'animo. Non so quale sia la risposta giusta tra le due, ma di certo l'atteggiamento di Vialli insegna una lezione: converrebbe che ci godessimo qualche attimo di relax. Non mi riferisco alla probabile contestazione dei tifosi a Ferrero eh, sia chiaro, quando ho scritto questo articolo neppure si sapeva ancora, della protesta organizzata. Anzi, trovo sacrosanto il diritto di esprimere le proprie opinioni. Parlo in generale. Rallentiamo il battito corporeo, prendiamoci il nostro tempo, mettiamo da parte la spasmodica attesa. Che questi mesi di tensione continua e agitazione perenne non ce li restituisce nessuno.
@lorenzomontaldo
@MontaldoLorenzo