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Sampmania: Eto'o riserva, è la strada giusta
Ora è il momento di lottare e combattere non di pensare a quello che è successo in passato. A Empoli mister Sarri e i suoi non molleranno un centimetro e quindi ci vorrà la Samp migliore, di certo non quella vista nell’ultimo periodo. Mihajlovic deve quindi cambiare: fuori Eto’o sarebbe la scelta più giusta. L’attaccante non ha i novanta minuti nelle gambe, deve entrare a partita in corso quando gli altri perdono brillantezza e lui può incidere altrimenti si rischia di lasciarlo là davanti a sfiorare l’inutilità. Chi al suo posto? Non Okaka che ha dimostrato di non saper essere decisivo, forse Bergessio che proprio nelle ultime partite ha almeno messo in campo tanta rabbia (troppo poco per chi doveva essere il primo bomber dell’era Ferrero), forse la scelta giusta sarebbe davvero Djordjevic. E’giovane, acerbo, ma contro l’Udinese con la sua progressione e la grande voglia di mettersi in mostra ha messo a ferro e a fuoco la difesa avversari. Deve andare lui in campo vicino a Muriel perché gli altri al colombiano non danno la minima mano. Anche Muriel però deve iniziare a darsi una mano da solo. Mihajlovic lo ha scelto perché come Gabbiadini ha grandi colpi ma meno di Gabbiadini è preciso e importante per la Samp. Servono le sue magie, quelle che nessuno ha visto nell’ultimo mese devono essere concentrate in 180 minuti altrimenti l’Europa rimarrà solamente un bellissimo sogno.
Servono i gol e se Djordjevic potrebbe peccare di inesperienza deve farli Muriel perché da quando Eder si è fatto male nessuno è riuscito davvero ad essere il trascinatore della Samp. Non Eto’o, bello e incisivo ma solo per i primi tempi, né Muriel che dopo un lungo rodaggio mai si è calato veramente nella parte. Su di lui si deve puntare ancora, su Eto’o per il momento solo per un finale d’assalto. Mihajlovic deve cambiare se vuole raggiungere l’obiettivo, senza guardare in faccia a nessuno proprio come faceva quando al Sampdoria vinceva, lottava e scalava la classifica.
