Novantaquattro minuti di Mihajlovic, dieci secondi di Delio Rossi. Poteva essere la festa del neo tecnico e invece i vecchi errori hanno rovinato tutto. Basta un attimo alla Samp grintosa ed efficace di Sinisa per ripiombare nell’oblio. Lancio lungo per Cana, Mustafi si addormenta, Costa scelleratamente cerca il pallone invece di accompagnare l’avversario verso il fondo e Da Costa che come sempre non riesce a metterci una pezza. La beffa è tutta lì, in una squadra a cui il cambio di allenatore ha fatto molto bene ma che ancora non riesce a scrollarsi di dossi il passato fatto di paure ed errori clamorosi.

L’immagine più bella del pomeriggio blucerchiato è il sorriso beffardo di Sinisa Mihajlovic dopo che Cana gli rovina la festa. Il gol, la gioia della Lazio e poi la telecamera che va a cercare il serbo. Tutti si aspettano la furia del tecnico e invece ecco il sorriso beffardo di chi pensa: ‘doveva andare così’. Peccato perché i tre punti sarebbero stati una manna per la classifica e per il morale, peccato perché davvero questa volta la fortuna poteva assistere una Samp combattiva come non mai. Invece la dea bendata si volta dall’altra parte e lascia i blucerchiati nelle zone bassissime della classifica.

Si riparte da quel sorriso beffardo, da quella smorfia in cui non c’è solo l’amarezza ma anche tanto orgoglio per aver trovato il modo in solo tre giorni di scuotere i suoi. Tanta grinta, tantissima corsa e un cuore grande, la ricetta preparata a Bogliasco è stata servita al Ferraris. Non solo, in campo si è vista una nuova idea di gioco fatta di possesso palla, un nuovo modulo che ha risvegliato Gabbiadini e molti altri ma purtroppo poi le solite lacune, quelle in cui gli imputati da chiamare in causa sono gli uomini mercato e non i tecnici.

La nuova era Mihajlovic è iniziata all’insegna della beffa e del sorriso, perchè davvero più di così Sinisa non poteva fare. A Milano domenica prossima bisognerà scovare altri miglioramenti ma se il buongiorno si vede dal mattino la salvezza ora sempre essere obiettivo possibile. Come già detto e ripetuto tutto passerà però dal mercato di gennaio, senza acquisti questa rosa non è abbastanza competitiva per raggiungere il traguardo nonostante l’ottimo inizio di Sinisa.