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    Sampmania:| Urge scossa, Di Carlo via

    Sampmania:| Urge scossa, Di Carlo via

    Il periodo buio della Sampdoria sembra essere senza fine, e la sconfitta di Udine apre scenari alquanto oscuri per il futuro blucerchiato. La squadra non riesce ad esprimersi, non segna ormai da cinque partite, e gli ultimi due gol arrivati a Marassi sono stati gentili regali del brasiliano Juan. Poche reti, nessuna vittoria e una squadra che ha perso sicurezza con il passare del tempo. C'è bisogno di una scossa, e l'unica soluzione al momento sembra essere l'esonero di Di Carlo. Le colpe ovviamente non sono tutte del tecnico di Cassino, persona capace e rispettosa dei ruoli, che partito con una macchina da corsa si è ritrovato a perdere tutti gli accessori più pregiati della propria Samp. Via Cassano e Pazzini, l'atmosfera si è fatta pesante. Tutti si aspettavano qualcosa di più dal mercato di gennaio, compreso Di Carlo probabilmente, che ha visto arrivare a Genova Maccarone, Macheda e Biabiany, giocatori che per un motivo o per l'altro non riescono a sbloccarsi.

    Le colpe non sono tutte sue, come già detto, ma qualcosa da rimproverarsi anche il tecnico blucerchiato ce l'ha. Pazzini è voluto partire anche perché il modo di giocare della squadra lo lasciava spesso da solo a fare sportellate con le intere difese avversarie. Difficile in quelle condizioni fare gol. Ancora più difficile trovare la via della rete adesso che il 'Pazzo' ha preso la via di Milano. La sensazione è che Di Carlo non abbia mai provato a costruire la 'sua' Samp, cercando quasi sempre di privilegiare il grosso lavoro di Del Neri dell'anno precedente. Poche volte ha provato il rombo di centrocampo, suo marchio di fabbrica nel Chievo, privilegiando il gioco sulla fasce con risultati tutt'altro che eccezionali. La squadra gioca poco a pallone, è lenta e prevedibile e anche per questo il tecnico è finito sulla graticola.

    A suo sfavore ha giocato anche la sfortuna del preliminare di Champions, abbattutasi su Marassi al 92' di una partita perfetta. In quel momento l'entusiasmo blucerchiato è andato piano piano scemando e Di Carlo ha fatto davvero poco per cercare di risollevare l'animo dei tifosi: in campionato non si è mai ingranata la marcia giusta e l'Europa League è stata abbandonata troppo frettolosamente. Via Di Carlo, e subito quindi. Vero è che di alternative non ce ne sono poi così tante, ci si interroga su chi potrebbe traghettare la Samp ad una salvezza tranquilla. I nomi non sono entusiasmanti: De Biasi, Zenga, Cagni e infine Novellino. La scelta dovrà esser ponderata ma veloce: serve una scossa istantanea per non scivolare in acque troppo agitate.

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