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    Sampmania: ci sarà da soffrire

    Sampmania: ci sarà da soffrire

    Quando il mercato è vicino al gong finale, la domanda è quasi sempre la stessa per tutti: la squadra è migliore o peggiore di quella dell’anno precedente? Se lo chiedono tutti, anche in casa Sampdoria dove la riposta ha una grossa variabile: i giovani. Se Obiang, Krsticic, Regini, Wsolek e via dicendo saranno in grado di fare il salto di qualità non ci saranno problemi a definire la squadra più forte, altrimenti bisognerà ammettere che la rosa è inferiore a quella dell’anno passato.

    Inutile nascondersi: la partenza di Poli ha lasciato un vuoto non colmato dal mercato, nonostante sia in dirittura d’arrivo l’acquisto di Bjarnason. Il prodotto del vivaio blucerchiato è in orbita nazionale, gioca nel Milan da protagonista e nella Sampdoria dell’anno scorso è stato ago della bilancia oscuro ed irrinunciabile. L’islandese dovrà cercare di non farlo rimpiangere, missione che doveva essere di Soriano ed Eramo ma entrambi hanno fallito. Il centrocampo è più debole sempre che Obiang e Krsticic non riescano a crescere a tal punto da non far notare il “buco” lasciato da Poli.

    A preoccupare ancora di più è la fascia sinistra. Se Osti non riuscirà a portare a Genova uno tra Antonini e Mesbah saranno dolori, sempre che la trasformazione di Regini non si riveli la vera e propria perla di Delio Rossi. In primavera il mancino correva su e giù per la fascia ma l’esplosione del suo talento è avvenuta da centrale difensivo. Esordire in serie A in un ruolo nuovo a livello professionistico non è di certo facile. Provare Regini è una bella scommessa, che si può vincere o perdere, il problema è che non ci sono alternative. Se fallisce lui, la Sampdoria giocherà fino almeno a gennaio con una fascia totalmente scoperta.

    Tanti se, altrettanti ma per i blucerchiati che nel frattempo in attacco hanno acquisto Gabbiadini, giocatore vero, ma sarà vero bomber? Per fargli spazio è stato ceduto Icardi, meno “giocatore”, ma più bomber. L’ex Bologna è stato il migliore con la Juve. La stagione della Sampdoria dipende dai suoi gol, ha qualità e spirito, la società ha fatto bene a puntarci. Tra le scommesse è sicuramente quella più facile da vincere. La sensazione è che l’annata tranquilla preannunciata dalla società a inizio mercato sarà invece una stagione di passione. A meno che i prossimi giorni, prima del gong di chiusura del mercato non portino due pedine di livello (Padoin e Antonini?), a quel punto buona stagione a tutti, sarà davvero tutto molto tranquillo. 

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