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    Sampmania: caso Muriel, le colpe non sono blucerchiate

    Sampmania: caso Muriel, le colpe non sono blucerchiate

    L’intrigo Muriel continua. Qualche minuto fa l’Udinese ha comunicato che ha interrotto le trattative: mossa di mercato per sparigliare le carte o reale volontà di non andare avanti? E’ancora troppo presto per dirlo anche se sappiamo per certo che la dirigenza blucerchiata ha fatto, sta facendo e proverà a fare di tutto per non far saltare l’affare. I messaggi da Corte Lambruschini nelle ultime ore sono stati chiari: non vogliamo mollare un giocatore importante espressamente richiesto da Mihajlovic.

    Le visite mediche hanno evidenziato un problema fisico che evidentemente l’Udinese aveva nascosto oppure non aveva preso in considerazione. La Sampdoria credeva e sperava di poterlo avere a disposizione se non subito almeno contro il Palermo. Così non sarà e questo ha incrinato una situazione che era definita in tutti i suoi particolari ma il mercato è ancora lungo ed escludere un ritorno di fiamma è impossibile.

    E adesso che cosa farà Ferrrero? Prenderà Eto’o, come prima cosa, accelerando una trattativa che lui stesso voleva essere più lenta per continuare a limare i dettagli e presentarlo come ciliegina sulla torta di un mercato importante. Mihajlovic però non si accontenterà dell’ex Inter e Barcellona, vorrà dell’altro. Il nome di Ibarbo potrebbe essere quello giusto anche se non ha tutte le caratteristiche tecniche richieste, Castro del Catania non è il profilo su cui vuole puntare Massimo Ferrero per dare la caccia all’Europa ma potrebbe arrivare per dare profondità alla rosa. Se davvero l’affare Muriel dovesse definitivamente saltare, e questo è ancora tutto da vedere, la Sampdoria cercherà un altro attaccante di classe perché Ferrero vuole a tutti i costi accontentare MIhajlovic per non perdere di credibilità davanti al proprio mister. Aspettiamo e vediamo quindi, saranno quindici giorni di fuoco.

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