Gabbiadini, De Silvestri, Salamon, Regini, Wsloek, Fornasier  e Sansone. Sette arrivi in totale, tre nelle ultime ore prima del ritiro. Delio Rossi è stato accontentato, è stato lui il primo a spingere per riuscire a partire per Bardonecchia con una squadra in gran parte già delineata. Se le sue richieste sono state esaudite bisogna dire grazie a Carlo Osti, direttore sportivo silenzioso che quando si mette in testa una cosa la raggiunge. Senza proclami o obiettivi fuori portata. Il bersaglio blucerchiato è stato posato su pochi giocatori ma questi alla fine sono tutti approdati sotto la Lanterna.

Il lavoro di Osti è sicuramente da apprezzare, al di là di quello che poi dirà il campo. Il dirigente si è dimostrato testardo e capace, un rullo compressore della trattativa che ha ottenuto quello che voleva senza doversi per forza piegare alle volontà di altri. Tutte le trattativa sono state lunghe e complicate ma il ds non si è mai arreso, arretrando quando c’è da farlo senza però allontanarsi tanto dalla preda da permettere l’inserimento di altri. Cocciuto come pochi Carlo Osti ha avanzato centimetro dopo centimetro come un carrarmato del mercato e alla fine ha vinto.

La società vuole una Samp giovane ma già pronta. Senza spese folli ma con i giocatori giusti per fare in modo che Delio Rossi possa anche far vedere un buon calcio. Il campo darà i suoi verdetti ma fino ad oggi tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Le lotte con Juventus, Empoli e Sassuolo e perfino con il principe dei procuratori Mino Raiola sono state tutte vinte. Ora non è il momento di fermarsi. Da lunedì Carlo Osti salirà di nuovo a bordo del carrarmato e metterà nel suo mirino un esterno sinistro e probabilmente un centrocampista capace di sostituire Poli. La “guerra” del mercato continua, gli obiettivo devono ancora essere fissati ma statene certi se il direttore sportivo troverà gli uomini giusti avanzerà centimetro dopo centimetro e alla fine riuscirà a portarli sotto la Lanterna.