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    Sampmania:| Benvenuto mister Aztori

    Sampmania:| Benvenuto mister Aztori

    Da ieri Gianluca Atzori è ufficialmente l'allenatore della Sampdoria. La firma sul contratto biennale è l'ultimo, scontato, tassello, di una trattativa che si era chiusa da tempo. Edoardo Garrone e Pasquale Sensibile hanno puntato sul giovane tecnico che quest'anno in serie B ha portato la Reggina fin dove nessuno poteva neanche immaginare. Il club calabrese non era partito con nessuna velleità promozione, il gruppo non sembrava adatto a lottare per i piani alti, troppo giovane per un campionato in cui il fattore esperienza l'ha sempre fatta da padrone. Così a Reggio Calabria non è stato: Atzori ha saputo dare fiducia ai propri ragazzini senza far pesare su di loro la pressione della piazza importante. Il sogno è svanito proprio sul bello, ma davvero più di così non si poteva fare.

    Giovane, poca esperienza e tanto talento: Gianluca Atzori arriva a Genova con le stesse caratteristiche della sua Reggina. Questa volta, però, invece di stupire, dovrà fare esattamente quello che tutti si aspettano: riportare la Sampdoria in serie A. Un lavoro che si annuncia difficile e molto lungo, perché il momento blucerchiato è più difficile che mai. Fino a domenica Sensibile sarà lontano per assistere al finale della favola del suo Novara: lunedì arriverà a Genova per parlare con tutti i giocatori della rosa. Capire chi è motivato e chi no, questo l'input della società recepito sia dal nuovo ds che dal neo allenatore. Chiuso il periodo dei colloqui e capito chi veramente potrà fare parte della spedizione blucerchiata verso la resurrezione, la rosa andrà completata e inizierà il primo test di mister Atzori.

    Da che mondo e mondo il bravo allenatore non è solo quello che allena e fa giocare bene le squadre in campo, ma anche chi riesce a farsi accontentare sul mercato dalla propria dirigenza (in questo il campione assoluto è Mourinho). La prima sfida di Atzori sarà quella di farsi sentire in società evitando l'errore del suo quasi predecessore Di Carlo, che con poca fermezza si fece strappare Cassano e Pazzini senza aprire bocca sui possibili sostitui. 'Cuore, grinta e fedeltà ala maglia', Atzori parte da questa parole per far capire a chi non lo conosce bene i capisaldi della sua 'politica', che sembrano incontrarsi a pieno con le coordinate di Edoardo Garrone e i pensieri di Pasquale Sensibile. La Samp sembra essere tornata unita, anche se per ora solo nelle parole. Sperando che i fatti arrivino presto e ricalchino i pensieri, ad Atzori va un sentito 'buon lavoro'.

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