Sampmania:| Ai piedi di Maresca
Due giorni per conoscere l’ambiente, novanta minuti per prendersi in un colpo solo Sampdoria e tifosi. Il ritorno in Italia di Enzo Maresca ha già assunto i contorni del successo. Il centrocampista voluto fortemente da Ferrara è il tipo giusto per essere leader tecnico e spirituale dei blucerchiati che hanno una gran voglia di stupire. Contro il Siena ha fatto vedere di non essere un raccomandato di lusso, approdato a Genova solo perché amico di Ferrara. Le sue idee sono quelle giuste per dare alla Samp la possibilità di salire ancora un pochino di livello.
Nella mediana blucerchiata mancava un tipo come lui. Poli, Obiang, Soriano e Kristicic avevano il disperato bisogno di una guida esperta, capace di riparare a qualche piccolo errore di gioventù, e soprattutto in grado di organizzare al meglio una manovra che vive di verticalizzazioni veloci. I suoi piedi e ancora di più il suo cervello calcistico saranno fondamentali per continuare a far crescere una Samp che già sui blocchi di partenza ha fatto capire di avere la voglia e la qualità giusta per stupire tutti.
L’entusiasmo è tanto, il rischio di prendere il volo e staccare i piedi da terra è forte. Sensibile, Garrone e Sagramola professano la giusta umiltà, fissando l’obiettivo sulla salvezza e niente di più. Ferrara fa il pompiere ma quello che conta sono i giocatori e la tanta gioventù potrebbe farsi prendere troppo dall’aria frizzante che si respira a Bogliasco. Compito di Maresca sarà anche quello di traghettare la nave in porto senza sbandamenti di rotta. Per assumersi le responsabilità del leader servono uomini forti, la Sampdoria ne ha trovato uno a due giorni dalla fine del mercato. Benvenuto Enzo Maresca, passato in poche ore da possibile raccomandato a regista di un film tutto blucerchiato le cui prime scene hanno già emozionato e il cui finale è tutto da scrivere.