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    Sampdoria Women in bilico, due offerte sul tavolo di Radrizzani. Lazio e Parma sperano ancora

    Sampdoria Women in bilico, due offerte sul tavolo di Radrizzani. Lazio e Parma sperano ancora

    • Renzo Parodi
    Un raggio di sole per le Women della Sampdoria, tuttora non sicure di disputare il campionato di categoria, serie A, che prende avvio il 16 settembre. Due offerte sono arrivate sul tavolo di Andrea Radrizzani, il nuovo proprietario del club blucerchiato, che segue personalmente la vicenda.

    Una offerta formalizzata nella giornata di oggi, venerdì, porta la firma di Alessandro Masu, imprenditore nel ramo della cantieristica da diporto (è titolare dei cantieri Msc di San Lorenzo a Mare, in provincia di Imperia). Masu sarebbe pronto a mettere sul piatto due milioni di euro per rilevare l’intero ramo d’azienda della femminile della Sampdoria che Radrizzani valuta attorno ai 3 milioni di euro. Il gap di un milione andrebbe quasi interamente colmato di contributi di Lega calcio e dagli sponsor. Masu, torinese, 50 anni, da un paio d’anni è anche proprietario e presidente della Sanremese calcio, che disputa il campionato Dilettanti nel girone A. Masu ha trascorsi calcistici nel vivaio del Torino, in cui era stato compagno di squadra di Christian Vieri, Andrea Sottil e Sandro Cois e ha giocato con le maglie di Rivoli, Acqui, Asti, Bra, Colligiana e Argentina Arma. Una seconda offerta proviene da un fondo di investimenti americano e non se ne conoscono i dettagli. Nel week end dovrà essere presa una decisione.

    La vicenda delle Women si trascina dal 19 luglio, la società in un comunicato aveva annunciato la rinuncia a disputare il campionato di serie A, motivandola con gli alti costi imposti dalle nuove regole federali che avrebbero costretto le ragazze blucerchiate ad emigrare dal terreno di gioco dei 3 Campanili a Bogliasco addirittura a Vercelli. La questione del campo di gioco (che rappresenta il vero nodo) non è stata ancora ufficialmente risolta ma si ritiene che da ottobre le Women potrebbero disputare le gare casalinghe nell’impianto genovese della Sciorba che è a norma delle nuove regole federali. In alternativa si era individuato proprio lo stadio della Sanremese che nelle intenzionbi di Masu nel giro di un paio d’anni dovrebbe essere ristrutturato ed ampliato con la costruzione di un secondo campo su un terreo adiacente.

    La rinuncia da parte di Radrizzani alla disputa del campionato di serie A aveva sollevato le proteste dell’associazione calciatori e dell’Associazione allenatori. Anche la politica ligure si era mossa sottotraccia, per favorire la soluzione del caso. Le calciatrici avevano reso pubblica una lettera nella quale reclamavano chiarezza dalla società e chiedevano fosse rispettata la loro dignità di atlete. Un paio di settimane fa Radrizzani aveva deciso di consentire alla decina di giovani ancora tesserate di tornare ad allenarsi a Bogliasco sotto la guida del tecnico Salvatore Mango (coadiuvato dallo staff dell’under 18) che la scorsa stagione aveva condotto la squadra ad una difficilissima salvezza. Una rinuncia a questo punto provocherebbe un grave vulnus alla reputazione della società e non sarebbe gradita alla Federcalcio che ha regolarmente inserito la Sampdoria nel calendario federale (esordio il 16 settembre a Milano contro l’Inter) e si troverebbe costretta a riempire il buco ammettendo una delle società retrocesse, la Lazio o il Parma.

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