Ci sono voluti due anni per dare alla Sampdoria un portiere di livello e ora i blucerchiati ne hanno addirittura due. Stranezze del calcio e del calciomercato. Mihajlovic dopo la sfida con il Milan avrà di nuovo a disposizione Emiliano Viviano e dovrà fare una scelta perché lui più di tutti sa che il ruolo del portiere deve avere delle gerarchie stabilite altrimenti si rischia che la pressione schiacci troppo chi in campo deve andare con la massima tranquillità.

Fino a due settimane fa tutto era molto chiaro: Viviano, in attesa di recuperare dall’infortunio al ginocchio, titolare, Romero riserva. Poi sono arrivate le sfide contro le grandi e tutto è stato rimesso in discussione. Perché Viviano è rimasto a guardare il suo vice compiere parate fondamentali in tutti i match. L’estremo difensore dell’Argentina dopo essere finito ai margini a causa del suo stipendio da urlo ora si è ripreso la Sampdoria.

Cosa succederà? Dopo la sosta Viviano tornerà a disposizione e Mihajlovic sarà costretto a scegliere. Facessero fede le ultime tre gare non ci sarebbero dubbi: Romero in campo e l’ex Palermo fuori. Il problema è il curriculum dell’attuale numero uno che racconta di un estremo difensore straordinario nei match difficili e quando la pressione si alza ma capace di clamorosi errori quando ad affrontare la Sampdoria sono le piccole e le motivazioni non sono più così alte.

L’ideale sarebbe schierare Romero con le big e Viviano nei match meno impegnativi a livello mentale, una provocazione ovviamente perché il portiere deve essere uno, sempre. Per questo con ogni probabilità Mihajlovic sceglierà la costanza di Viviano e Romero già a gennaio si cercherà una nuova squadra. Perché tre partite non cambiano la storia e soprattutto perché lo stipendio da 1,7 milioni di euro è un macigno che la Sampdoria non vede l’ora di togliersi dal bilancio.