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    Sampdoria: una fascia senza padrone, che forse ha trovato il suo re

    Sampdoria: una fascia senza padrone, che forse ha trovato il suo re

    • Lorenzo Montaldo
    Pavlovic, Regini, Dodò. Prima ancora Mesbah, Salamon, Polusen, Paolo Castellini. La fascia sinistra della Sampdoria da anni non ha un padrone in pianta stabile. E se al versante opposto della difesa è andata leggermente meglio, grazie al lungo e florido regno di Lorenzo De Silvestri, sulla corsia mancina la Samp storicamente patisce moltissimo. Non è sempre stata colpa degli interpreti, sia chiaro, basti pensare a Vasco Regini adattato da almeno un paio di allenatori diversi come terzino sinistro, pur avendo ripetuto in tutte le salse di sentirsi centrale. Ma spesso, si sa, nel calcio si fa di necessità virtù. E il capitano blucerchiato ha ricoperto il ruolo senza lamentele, pur con le difficoltà del caso, logiche quando un centrale viene spostato in un ruolo dove gli si chiede di difendere, di offendere e magari di servire anche qualche cross.

    La Samp pensava di aver risolto il problema con l'acquisto di Dodò, rivelatosi a posteriori fallimentare. Lo stesso Pavlovic, arrivato da svincolato, ha garantito alla Samp una plusvalenza ma non ha mai conquistato definitivamente la maglia da titolare. Persino Murru, approdato a Genova in estate per oltre 6 milioni, sta riscontrando qualche difficoltà inaspettata. E Giampaolo, che sulla cosiddetta 'linea' non transige, ha chiesto e ottenuto un rinforzo all'altezza. La Samp ha acquistato Ivan Strinic, e forse questa può essere davvero la volta buona, l'occasione in cui la fascia passerà nelle mani - pardon, nei piedi - di un giocatore in grado di gettare le basi per un lungo regno. Ricalcando magari le orme di De Silvestri, uno che adesso farebbe molto comodo nello scacchiere blucerchiato. 

    C'è la paura che Strinic possa riaprire un nuovo 'caso Dodò', ossia di un terzino arrivato come esubero da una cosiddetta 'big' con tante aspettative e finito presto ai margini della rosa, non rientrando nel credo di Giampaolo. Difficile però ipotizzare che questa possa essere la fine dell'ex Napoli. Intanto perchè si tratta di un giocatore integro e forte mentalmente. Strinic era un potenziale titolare della formazione di Sarri, ma ha dovuto fare i conti con l'esplosione di Ghoulam. E' un calciatore che si allena da anni sulla famosa 'linea' di Giampaolo, quindi in possesso delle conoscenze richieste dal mister. E a differenza di Dodò, che negli ultimi anni è sparito dai radar, Strinic è rimasto ben ancorato al calcio che conta. Persino in una squadra come quella di Sarri, poco avvezza al turn over. La Samp, insomma, potrebbe aver trovato il suo nuovo re croato per la fascia sinistra. E già con la Roma potrebbe iniziare il suo regno.

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